Nel Roero più stranieri ma pochi luoghi di culto

La biblioteca di Piobesi; nei locali al primo piano si riunisce periodicamente la comunità senegalese

SOCIETÀ Solo Corneliano e Piobesi offrono un ritrovo ai senegalesi

Se nell’Unione europea vivono 31 milioni di stranieri, l’Italia è al quinto posto per l’accoglienza e il Roero si difende bene. Alcuni di questi sono cittadini di uno Stato membro dell’Ue, gli altri provengono da paesi non comunitari dell’Europa, come l’Africa. Se a Govone il totale degli abitanti è di 2.203, il numero degli stranieri è di 139 (pari al 6 %), con quote rilevanti di romeni e macedoni.

Anche Sommariva Perno raccoglie un gran numero di immigrati, comunitari e non. Su 2.797 abitanti, 216 sono stranieri, soprattutto marocchini o romeni. Ma nonostante il gruppo degli stranieri sia folto questi paesi non offrono un luogo di raccolta per celebrare il culto. Lineare la situazione di Vezza: su 2.347 persone 170 sono straniere. Più variegata la realtà di Monticello: su 2.275 cittadini, 205, pari quindi al 10 per cento, sono stranieri (in particolare marocchini, tunisini e romeni). Ma anche qui essi non hanno luoghi dedicati al culto. Tuttavia il sindaco monticellese, Silvio Artusio Comba, parente di Giuseppina Bevione, che sin dagli anni ’80 iniziò ad accogliere i primi migranti nella sua cascina (ora la housing sociale “Casa Pina” di Mussotto) sottolinea la vocazione del Roero all’accoglienza: «L’esempio che Pina mi ha dato è un’ispirazione per essere attento alle esigenze di tutti, italiani e stranieri».

La biblioteca di Piobesi; nei locali al primo piano si riunisce periodicamente la comunità senegalese
La biblioteca di Piobesi; nei locali al primo piano si riunisce periodicamente la comunità senegalese

Si distinguono solo i Comuni di Corneliano e Piobesi, che hanno messo a disposizione degli stranieri un centro in cui trovarsi. A Piobesi, su 1.270 abitanti 102 sono immigrati, e a Corneliano su 2.118 abitanti 117 sono stranieri. Da tempo i due Comuni, in accordo, offrono ai senegalesi uno spazio. Se un tempo era il cinema Vekkio di Corneliano, ora la comunità è ospitata a Piobesi, nei locali al piano superiore della Biblioteca. Il sindaco Mario Rinarelli precisa:«È stata fatta una proroga di 6 mesi, per concedere l’uso dei locali comunali ai senegalesi per i momenti di preghiera».

Francesca Gerbi

 

Banner Gazzetta d'Alba