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Alberto, fotografo a Copenhagen

Alberto, fotografo a Copenhagen

MAGLIANO  «Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli», scriveva Cesare Pavese. Alberto Grasso, 27 anni di Magliano Alfieri, si è trasferito in Danimarca, a Copenhagen, per realizzare il suo sogno: essere un fotografo freelance.

«Prima di trasferirmi lavoravo come meccanico con mio padre, nonostante la mia educazione artistica al liceo Gallizio di Alba e un master in scienza del design. A due anni dalla laurea non avevo trovato il mio posto», racconta il giovane.

Alberto fotografo in danimarcaAlberto esplicita i passaggi: «L’esperienza in officina mi ha schiarito le idee e, dopo un corso post laurea in fotografia allo Ied (Istituto europeo di design), ho incontrato Sofia, la mia fidanzata italo-danese, mi sono trasferito da lei e adesso lavoro come fotografo freelance». Lo scorso anno ho fatto parte del Copenhagen Photofestival, ora sono concentrato nella produzione di alcuni progetti personali». L’atmosfera della capitale danese ha colpito il ragazzo cresciuto tra Langhe e Roero che, seguendo lo spirito di avventura, ha trovato la sua strada: «Le differenze tra la Danimarca e l’Italia sono tante. Il sistema danese, ad esempio, è costruito per consentire a tutti l’accesso alle risorse».

Ma in Alberto le parole di Pavese provocano un’eco profonda: «Non voglio parlar male dell’Italia. Stando all’estero, ho scoperto quanto sono attaccato alla mia terra. Quello che mi fa più male è vedere tanti giovani perdersi e arrancare per trovare uno spazio».

f.ge.

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