Ente turismo Langhe e Roero, Luigi Barbero confermato presidente

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Luigi Barbero è presidente dell’Ente turismo Alba, Bra, Langhe e Roero dal 2010.

ALBA Come anticipato sul numero di Gazzetta d’Alba in edicola dal 26 aprile, il braidese Luigi Barbero è stato confermato presidente dell’Ente turismo Alba, Bra, Langhe e Roero. L’assemblea che si è riunita stasera, martedì, per rinnovare le cariche triennali in scadenza ha anche confermato Paola Farinetti vicepresidente affiancandole nel Cda l’altro vicepresidente Livio Genesio (che prende il posto di Gian Carlo Drocco) e i consiglieri Pier Paolo Guelfo (confermato) ed Elisabetta Grasso (che subentra a Mattia Morena). Alberto Bianco sarà presidente del Comitato di alto indirizzo, supportato dai vice Domenico Caruso, Franco Artusio e Daniele Buttignol. Infine, Roberto Berzia rappresenterà la Regione Piemonte e presiederà il Collegio sindacale insieme a Luigi Minasso e Alessandra Stirano.

La presidenza è stata riaffidata a Barbero nonostante nei mesi scorsi il sindaco di Alba Maurizio Marello avesse auspicato un rinnovamento per fare tornare la presidenza ad Alba dopo sei anni di guida targata Bra. Parole che agli addetti ai lavori erano suonate come un’investitura della vicepresidente uscente, l’ex assessore comunale al turismo di Alba Paola Farinetti. La conferma di Barbero potrebbe tuttavia essere temporanea: l’assetto della società consortile (costituita nel 1996 e composta da un centinaio di soci pubblici e privati) potrebbe mutare quando entrerà del tutto in vigore la riforma Madia sulla pubblica amministrazione, che potrebbe introdurre l’obbligo per le società partecipate dagli enti pubblici, come l’Atl Alba-Bra appunto, di avere un amministratore unico. Per questo l’assemblea dell’Ente turismo farà il punto della situazione tra un anno.

Gli amministratori di piazza Duomo seguono con particolare interesse gli sviluppi delle normative nazionali anche per il prosieguo del progetto che potrebbe portare alla creazione di un’Agenzia turistica unica per l’intera area Unesco, magari fissando la sede proprio nel capoluogo delle Langhe.

Enrico Fonte

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