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Milleunanota, jazz nelle vie di Alba

Federico Eusebio, il museo albese è Casa delle muse
Filippo Cosentino.

ALBA Per il terzo anno consecutivo Milleunanota, in collaborazione con Banca d’Alba, ha allestito l’International jazz day che fa entrare la città nel programma mondiale di appuntamenti dedicati al genere musicale dall’Unesco (jazzday.com).

L’associazione guidata da Filippo Cosentino propone per venerdì 29 aprile nel pieno di Vinum, dalle 18 alle 19 nel centro storico, tre momenti. A questi si aggiungerà, la sera successiva – sabato 30 – un concerto nella chiesa di San Giuseppe, con una formazione d’eccezione.

Al venerdì il Vincafè in via Maestra ospiterà il concerto in contrabbasso solo di Giovanni Sanguineti, musicista genovese che ha collaborato con Philippe Petrucciani e Grant Stewart; ad Attaccati al fusto, in via Calissano, si esibirà il batterista romano Lucrezio de Seta, che ha collaborato, tra le altre formazioni, con la Premiata forneria Marconi.

Filippo Cosentino.
Filippo Cosentino.

Sarà Cosentino, reduce da un tour in Germania e Lituania, a tenere il concerto in chitarra sola al museo Federico Eusebio, con il sostegno dell’associazione Ambiente e Cultura: presenterà alcuni brani tratti dal nuovo disco Tre in chitarra baritona sola in uscita il 27 aprile, prodotto dai Milk studios di Roma. Seguirà a questi eventi una jam session da Attaccati al fusto.

Per sabato 30 aprile, alle 21, nell’ex confraternita in via Vernazza, è in programma il concerto di una formazione d’eccezione: Paolo Porta, saxofonista torinese fra i più richiesti del panorama musicale nazionale, il batterista Andrea Marcelli, che ha collaborato fra gli altri con Wayne Shorter, e Filippo Cosentino presenteranno un omaggio ai classici statunitensi, dagli standard al free jazz, intitolato The beauty of being free. Il ricavato dei biglietti – cinque euro – sarà devoluto in beneficenza ad Ampelos.

La rassegna è sostenuta dal comitato giovani Unesco del Piemonte. «Il comitato, che fa parte della commissione italiana per l’Unesco, anche in collaborazione con l’associazione I-Jazz, intende promuovere, attraverso l’International jazz day e le iniziative locali che abbiano l’obiettivo di valorizzarlo, il genere nato a cavallo tra l’Ottocento e il secolo seguente e la sua forza attrattiva e unificante culture diverse. Riconosciuto patrimonio culturale dell’Unesco nel 2011, esso costituisce una forma d’arte internazionale e possiede una naturale attitudine a costituire un veicolo di promozione della pace e del dialogo interculturale, contribuendo all’eliminazione delle discriminazioni e alla promozione della libertà di espressione», commenta Lucilla Conte, rappresentante regionale del comitato.

c.d.p.

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