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Tre, il nuovo album di Filippo Cosentino

ALBA Tre, il numero perfetto. Tre, l’essenziale. Per Filippo Cosentino, chitarrista tra i migliori talenti della sua generazione nel panorama jazzistico nazionale e internazionale (menzione nel Top Jazz 2014 di Musica Jazz fra i migliori nuovi talenti; fra i 5 migliori nuovi talenti 2015 per ilSussidiario; L’astronauta fra i migliori dischi 2015 su Smemoranda; inserimento del disco Human Being, ERL 2013, nel libro di Amdeo Furfaro “Il giro del jazz in 80 dischi”), e che può vantare paragoni con Pat Metheny (JAZZIT) e Ralph Towner (Luigi Viva), Tre significa proprio questo: il completamento, la nascita della figlia Prisca.

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L’incontro fra Cosentino e M.I.L.K. – Minds in a Lovely Karma di Roma è avvenuto nella primavera dello scorso anno al JAZZIT Fest: ne è scaturito il desiderio di lavorare insieme a un progetto unico nel suo genere, un disco in chitarra baritona sola. Una sfida per un artista, raccolta da Cosentino in un momento di maturazione e di crescita personale, da cui è venuto fuori un album intimo e al contempo potente, riflessivo e godibile grazie alla grande abilità compositiva del jazzista e al suo inconfondibile sound, e alla cura dei suoni che è il marchio di fabbrica M.I.L.K.

Tre arriva a distanza di qualche mese dal successo de L’astronauta (ERL 2015), disco dedicato alla bambina ancora nella pancia della mamma, a coronare l’attesa e a segnare un momento di grande felicità e creatività per l’artista che con la chitarra baritona sta facendo un percorso di assoluto interesse che recentemente ha colpito il pubblico del Roccella Winter Jazz Festival: “Filippo Cosentino ha incantato per la pregevole delicatezza con la quale ha esposto la sua musica docile e sinuosa. Tematiche per lo più carezzevoli dalle soffuse tinte poetiche, rese ancor più brillanti dall’uso esclusivo della chitarra baritona” (Gianmichele Taormina, JazzConvention).

I brani di Tre raccontano ognuno un momento, un quadro. Il disco si apre con Erythros: ispirato al colore rosso, sin dal primo ascolto si trasforma in una meditazione sul calore e sui toni caldi e avvolgenti. Il secondo brano, Quiet Song, è una ninna nanna per cullare la bambina verso bei sogni, e il terzo, Family, è dedicato ai colori della famiglia: gioiosi, intimi, vitali. L’attualità entra in gioco con Migranti, brano incentrato sul concetto di migrazione che racconta in musica un dramma dei nostri tempi, seguito da The path, una riflessione sul percorso, su quello che ci accompagna nel nostro percorso di vita. Con East of the stars parte un viaggio intorno alle stelle, ispirato al romanzo Palomar di Italo Calvino: le atmosfere che si alternano nel brano sono i vari paesaggi che si incontrano. Blues for P è un brano divertente e giocoso, composto pensando ai primi giochi della figlia. Tre si conclude con Impro #1, brano free registrato prima delle take del disco.

Il disco sarà distribuito fisicamente su Amazon, Discogs ecc. e disponibile da scaricare sui maggiori store digitali a partire dal 27 aprile. Tutti i brani sono composizioni originali di Filippo Cosentino. Il disco è stato registrato ai M.I.L.K. Studios di Roma a novembre 2015. L’artwork è di Gianluca Bagnasco. Le fotografie del booklet sono di Francesco Fulvi.

Il tour del disco prenderà il via il 16 aprile a Baveno (VB) con l’anteprima del festival Un paese a sei corde; Tre sarà presentato anche ad agosto, all’International Guitar Workshop 2016, importante evento chitarristico con grandi musicisti come Woody Mann e Davide Mastrangelo.

Prossimi concerti del tour Tre:
16 aprile, Aspettando un paese a sei corde, Baveno (VB)
29 aprile, International Jazz Day UNESCO, Alba (CN)
3 giugno, Avigliana (TO)

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.filippocosentino.com.

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