CUNEO Sabato mattina a Cuneo la Lega Nord provinciale ha realizzato, di fronte alle poste centrali, un presidio per protestare contro i tagli al servizio postale in Granda, tagli che prevedono la consegna della posta a giorni alterni in oltre 200 comuni.
«La provincia di Cuneo – commenta Giorgio Maria Bergesio, segretario provinciale Lega Nord, – risulta la più penalizzata a livello piemontese. Pensare che perfino comuni quali Mondovì e Fossano sono interessati dalla posta a giorni alterni risulta del tutto paradossale. Senza poi dimenticare gli innumerevoli posti di lavoro che saranno persi a seguito di tale provvedimento». Presente anche la capogruppo in Regione Piemonte Gianna Gancia che ha puntato il dito contro il governo Renzi: «Le responsabilità di tale intervento sono tutte da attribuire a un governo che, anziché favorire la buona amministrazione dei territori, sta prediligendo l’accentramento, parallelamente a una politica a dir poco arrogante. Ricordiamo che Poste italiane rappresenta una società controllata dal tesoro, le cui linee strategiche sono definite dall’esecutivo».
Il presidio è stato inoltre l’occasione per la prima uscita pubblica del segretario nazionale Riccardo
Molinari in provincia di Cuneo. «Gli interventi di razionalizzazione indiscriminata portati avanti dal governo Renzi – dichiara Molinari – oltre alle poste stanno andando a intaccare altre aziende pubbliche che rappresentano servizi essenziali per l’individuo. Per quanto riguarda le Poste non dimentichiamo che numerosi sono stati i ricorsi al Tar che al momento ha sospeso il proprio giudizio e trasmesso gli atti alla Corte di giustizia europea. La normativa europea evidenzia infatti la necessità di un servizio postale universale con la garanzia di una consegna almeno 5 giorni la settimana».
In conclusione dell’evento sono stati infine ricordati i prossimi appuntamenti in Granda della Lega Nord, primo fra tutti la raccolta firme in tema di legittima del prossimo weekend.
