VERDUNO Alla fine sarà sciopero. Domani, mercoledì 1° giugno, si fermeranno i 33 lavoratori dell’Alba-Bra impegnati nel cantiere dell’ospedale di Verduno in attesa dell’incontro (si spera chiarificatore) tra Asl Cn2, Mgr (società appaltatrice) e Alba-Bra (società del gruppo Matarrese creata ad hoc per il cantiere di Verduno) previsto in tarda mattinata.
Un rischio sciopero che sembrava rientrato con la garanzia da parte dell’Alba-Bra di pagare parte degli arretrati entro lunedì. Una boccata d’ossigeno per i ragazzi (quasi tutti provenienti dal sud Italia) che non c’è stata, con l’ennesima scadenza non rispettata. Nella giornata di martedì 31 maggio, passata ancora con un occhio al cellulare in attesa di notizie positive dalle banche dove dovevano essere depositati gli arretrati, la spaccatura. Dei soldi nessuna traccia e la decisione sofferta, ma ferma: mercoledì sarà sciopero nel cantiere di Verduno, in attesa, ancora, di buone notizie. Diversamente, i lavoratori dell’Alba-Bra incroceranno le braccia a oltranza fermando il cantiere. Si stanno occupando della vicenda il segretario provinciale di Cisl Massimiliano Campana e Francesco Biasi di Filca/Cisl.
Marcello Pasquero
