La maggioranza boccia il progetto del museo del cioccolato

La maggioranza boccia il progetto del museo del cioccolato

ALBA  «In momenti di crisi economica, per restituire a una comunità slancio e sviluppo sociale, bisogna investire e realizzare nuove idee. Perciò la mia iniziativa: istituire un museo del cioccolato, individuando edifici adeguati. Ad esempio l’ex tribunale di piazza Medford, a oggi inutilizzato». È l’idea del consigliere di Forza Italia Mario Canova, formalizzata in un ordine del giorno presentato al Consiglio comunale del 31 maggio. Ha spiegato Canova: «Considerando che nella nostra città è presente una delle aziende dolciarie più importanti del mondo e che Alba dimostra una vocazione turistica sempre più accentuata, credo che il museo del cioccolato possa attirare molti visitatori. Le nostre colline, da sempre ricche di prodotti della terra, ci danno la possibilità di coniugare un prodotto dell’industria con quelli dell’agricoltura. Si riuscirebbe a riqualificare un edificio oggi quasi del tutto inutilizzato e a creare un simbolo di grande richiamo turistico, con costi di ristrutturazione che verrebbero assorbiti da imprese locali».

Un’idea all’apparenza funzionale, in verità dalle implicazioni complesse, che fanno storcere il naso e rifiutare la proposta alla maggioranza. Come ha spiegato il consigliere del Pd Elena Negro, «l’idea del cioccolato nella nostra città riconduce direttamente alla Ferrero, ovvero a una specifica azienda. Dunque l’idea appare riduttiva o comunque sbagliata nei suoi presupposti: un progetto di questo tipo dovrebbe provenire dall’azienda stessa piuttosto che dall’Amministrazione comunale».

Matteo Viberti

 

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