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La Questura autorizza la sala giochi

La Questura autorizza la sala giochi

CONSIGLIO Il consigliere di Per Alba Domenico Boeri ha interrogato il sindaco sulla possibile apertura della sala giochi e scommesse in corso Europa, al civico 19, sede un tempo di una filiale bancaria. Il primo cittadino ha ribadito le rassicurazioni fornite al quartiere Piave, durante un’affollata riunione, martedì 14 giugno. A chiedere l’incontro erano stati i promotori della raccolta firme che ha portato a oltre 800 sottoscrizioni per dire no all’apertura della sala.

Marello ha spiegato: «Pur essendo competenza della Questura, ci siamo attivati per chiedere il rispetto della legge regionale 9 contro la ludopatia, approvata il 2 maggio. Legge che impone una distanza di almeno 500 metri dai punti sensibili. La Questura, però, l’8 giugno ha rilasciato le autorizzazioni per sala giochi e sala scommesse, non ravvisando problemi di pubblica sicurezza».

Il primo cittadino ha aggiunto: «In questo caso compete al Comune far rispettare la legge, e la legge dice che in quel luogo una sala giochi-scommesse non può aprire per la presenza di ben 12 punti sensibili o forse più, tra scuole, banche, compro oro e altri, nell’arco di 500 metri. Per questo abbiamo notificato agli aspiranti gestori una diffida ad aprire».

Il sindaco ha anche ricordato le sanzioni per chi contravviene alla legge: da 2 a 6mila euro, con sequestro dell’apparecchio per chi installa macchinette non rispettando le distanze imposte e da mille a 5mila euro per chi non rispetta il divieto di pubblicità. Il consigliere Domenico Boeri, apprezzando il “pugno duro” prospettato dall’Amministrazione, ha invitato il sindaco a vigilare sull’applicazione della legge regionale che impone la rimozione delle macchinette da bar e tabacchi, entro 18 mesi, se sono presenti punti “sensibili” nell’arco di 500 metri ed entro 3 anni per sale giochi e sale scommesse che non rispettano la nuova normativa.

Marcello Pasquero

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