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«Aca: è l’estate del nostro scontento»

Sicurezza. Le proposte dell'Aca per
Il palazzo in piazza San Paolo sede dell'Associazione commercianti albesi

IL CASO Archiviati i mercati di Forte dei Marmi (ad aprile) e quello della Crocetta (poche settimane fa) un cospicuo gruppo di commercianti del centro storico tuona: «Il Comune non aiuta l’economia locale ma facilita quella esterna e noi siamo poco informati dall’Aca». E così, il sindaco Maurizio Marello e l’assessore al commercio Massimo Scavino hanno ricevuto in Comune, molti di coloro che hanno le proprie attività all’ombra delle torri. L’addebito all’Amministrazione è di non coinvolgere abbastanza gli esercizi commerciali durante le manifestazioni, mentre quello rivolto all’Associazione commercianti albesi è di non aggiornare i negozianti sugli eventi in programma.

«Teniamo aperto quasi tutte le domeniche dell’anno, contribuendo al decoro urbano e alla pulizia della città: dovrebbero essere organizzate manifestazioni che coinvolgano i commercianti locali e non solo quelli esterni, come Forte dei Marmi. Bisogna agevolare le mostre fotografiche e le iniziative che invadano le vie di Alba a 360 gradi», lamenta Tiziana, proprietaria di Elvira pelletteria.

«Al commerciante viene chiesto un supporto logistico non indifferente: tenere le strade pulite e le luci accese, pagare le tasse, stare aperti durante le festività e le manifestazioni per poi avere la concorrenza davanti all’uscio del negozio. La Consulta delle pari opportunità di Bra organizza la biennale della creatività al femminile che attira molta gente da tutta Italia. Un evento culturale che noi possiamo copiare e presentare al nostro territorio», propone Giusi dell’ottica People. «Tutti insieme noi commercianti del centro potremmo unirci e creare qualcosa di attrattivo per i turisti», afferma Barbara del negozio di abbigliamento And.

Il malcontento è forte anche verso l’Aca, che non informa gli associati sulle manifestazioni: «In questo momento l’Associazione commercianti albesi non ci sta rappresentando: non ci aggiorna sulle iniziative del Comune. L’Amministrazione dovrebbe informare tutti i commercianti indipendentemente che questi siano iscritti all’Aca. Non c’è un’unione commerciale forte, non c’è una sinergia, una cooperazione o una collaborazione. Con questi eventi noi dell’abbigliamento abbiamo delle ricadute», dice Marino Dellapiana.

L’idea dei commercianti è di creare un nuovo comitato, fare riunioni e trovarsi, senza coinvolgere l’Aca, per sviluppare nuove proposte e progetti da sottoporre all’Amministrazione e alla città.

Nel corso dell’incontro con i commercianti del centro, Maurizio Marello si è detto aperto al dialogo e disponibile al confronto: «Il nostro obiettivo è mantenere viva la città per tutti coloro che la vengono a visitare. Come Amministrazione ci possiamo impegnare a rendervi partecipi in questa animazione e in futuro potremo lavorare insieme per creare attività che vi coinvolgano maggiormente valorizzando i vostri esercizi e la città sia per i clienti sia per i turisti. Si potrebbe creare, nell’anno in cui non c’è la mostra organizzata dalla fondazione Ferrero, un evento simile, con la vostra collaborazione».

e.d.

 

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