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Bo: lasciate fare a Banca d’Alba

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L’OPPOSIZIONE Non si è fatta attendere la reazione del centrodestra albese in seguito alla comunicazione, da parte di Banca d’Alba, dell’imminente stesura di un progetto concreto per il nuovo centro congressi. Ne parliamo con Carlo Bo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio.

Ad Alba vedrà la luce un grande centro congressi. Che cosa ne pensa, Bo?

«Ci troviamo davanti a una grande opportunità per il futuro della città. Qualora l’opera fosse realizzata, Banca d’Alba si confermerà nuovamente come un’istituzione locale attenta alle esigenze della città e del territorio. Tuttavia, rimangono alcune perplessità. Il sindaco Maurizio Marello ha detto di aver “lavorato sottotraccia da tempo”, senza però condividere l’informazione con gli organi istituzionali competenti, impedendoci così di poter contribuire in modo positivo e costruttivo a questo importante progetto. Io stesso alla fine dello scorso anno avevo chiesto informazioni al primo cittadino circa il futuro dell’area in cui doveva nascere il palazzo Inail, adiacente all’opera in questione. Marello mi disse che nulla era previsto in tutta quella zona. Una delle poche cose che a oggi siamo riusciti a capire è il probabile ricorso al partenariato pubblico- privato (Ppp) ma, per avere maggiori dettagli, convocherò a breve la commissione competente in materia».

Il partenariato è una novità introdotta in Italia dal nuovo codice degli appalti. Come funziona?

«Di nuovo c’è veramente poco, trattandosi di discipline già presenti in passato come, ad esempio, il project financing. Nel caso specifico del nuovo spazio polifunzionale immagino che il Comune potrebbe mettere a disposizione il terreno, mentre la costruzione dovrebbe essere a carico della banca, situazione che auspico vivamente».

Per quale motivo?

«È ormai chiaro che l’Amministrazione Marello non è in grado di offrire alla città grandi opere e, qualora dovesse avere un ruolo più incisivo in questo nuovo progetto, sarei seriamente preoccupato di trovarmi di fronte a un bis del “pasticcio” verificatosi con la scuola media della Moretta. Nonostante i dubbi sul futuro del mercato ortofrutticolo di piazza Prunotto e dell’attuale palazzo congressi di piazza Medford –­questioni su cui il sindaco dovrà darci risposte –­voglio essere positivo, auspicando che l’iter che vedrà nascere una nuova e importante struttura polifunzionale nella nostra città verrà seguito principalmente da chi dovrebbe finanziare l’opera».

Matteo Viberti

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