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Compensi Crc: per Genta 17 mila euro in più, ma meno benefit

Quasi 5 milioni di euro per il territorio dalla Fondazione Crc

FONDAZIONE CRC  Il Consiglio generale della Fondazione Crc ha deliberato, nell’ultima riunione, i compensi che saranno riconosciuti ai propri membri per il mandato in corso.

«Le modifiche introdotte produrranno un risparmio sul costo totale degli organi», spiegano dalla Fondazione, anche se per il presidente lo stipendio sarà più alto, compensato, in parte, da minori benefit, come il taglio dei gettoni di presenza e dell’auto di servizio, in quanto il Genta userà la propria autovettura per gli spostamenti.

«Per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione, i compensi sono stati rimodulati secondo due criteri: ridurre i costi e avvicinarsi alla media nazionale nel rapporto tra il compenso del Presidente e quello dei Consiglieri» precisa con un comunicato stampa la Fondazione.

Il compenso annuo riconosciuto al Presidente sale a 110 mila euro (contro i 93 mila euro della precedente presidenza), quello dei due Vice Presidenti di 60 mila euro (contro i 65 mila del Vicepresidente precedente) e quello dei Consiglieri di 50 mila euro (contro i 55 mila del passato). Per i membri del consiglio di amministrazione, e qui sì, si può parlare di tagli non saranno previsti gettoni di presenza (che in passato andavano da 250 a 350euro).

L’indennità annua riconosciuta ai componenti del Consiglio Generale (indennità parametrata alla partecipazione a ciascuna riunione del Consiglio e delle Commissioni) è scesa a 6.000 euro (da 6.200), ma crescono i gettoni di presenza che saranno di 500 euro (contro 350) per i quattro Consigli generali annuali che prevedono una giornata intera di lavoro e di 250 euro (invariato) per ulteriori riunioni del Consiglio e delle Commissioni (in precedenza 200 euro)

«I compensi complessivi sono ampiamente al di sotto dei limiti previsti dall’Accordo Acri-Mef di aprile 2015. La Fondazione Crc rende noti pubblicamente questi dati nell’ottica di garantire la massima trasparenza sul proprio operato» conclude la stessa Fondazione nel comunicato ribadendo il risparmio del costo dei vari Organi rispetto al passato.

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