Ultime notizie

L’impresa di Bernocco: trecento in corso Asti

L’impresa di Bernocco: trecento in corso Asti 1

L’INTERVISTA «Se avessimo costruito dal nulla, probabilmente avrei speso molto meno, ma sarei meno felice. Penso che, specie in questo momento, sia più importante recuperare i capannoni dismessi piuttosto che costruirne altri». In una frase c’è tutto il Giuseppe Bernocco pensiero, l’imprenditore che vanta di essersi formato in un garage, vuole farcire i suoi panettoni con materie prime di qualità – ha acquisito anche la Galup –­e i suoi pensieri con termini mutuati dal piemontese. «Sono le mie origini e ne vado fiero, sono partito dal nulla, da un garage sotto casa nella mia Cherasco».

Con umiltà –­carattere schivo che non ama stare sotto i riflettori – Bernocco accompagna Gazzetta nella visita all’enorme cantiere di corso Asti, rilevato di recente da Miroglio. Di strada ne ha fatta molta Bernocco e ora entra a pieno titolo nel gotha di una tradizione albese di grande imprenditoria, lanciando il progetto di un polo industriale in cui, entro il 2018 lavoreranno oltre 300 dipendenti. Una scommessa. Non potrebbe essere definita diversamente l’idea di investire 20 milioni di euro o forse più per recuperare un’area dismessa all’ingresso di Alba, realizzata in origine per la produzione tessile della Miroglio.

«Il portafoglio ordini della Bianco in questo periodo ha toccato numeri mai registrati prima. Per questo e altri motivi avevamo deciso di spostarci in strada Tagliata, a pochi passi di distanza da qui. Ma quest’area sarebbe potuta diventare un’enorme zona abbandonata alle porte di Alba», dice l’imprenditore, che prosegue: «Alba e i Comuni limitrofi beneficeranno di una crescita dell’occupazione, senza trascurare i positivi effetti a livello ambientale che il progetto apporterà a questa porzione degradata del tessuto produttivo. A intervento ultimato, entro il 2018, gli addetti saranno 300».

Un progetto molto bene accolto dal gruppo Miroglio, con il presidente Giuseppe a sottolineare la bontà della scommessa di Bernocco.

Marcello Pasquero

Banner Gazzetta d'Alba