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Redditi non dichiarati: l’Agenzia avvisa i distratti con una lettera

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TORINO Sono 1.408 gli abitanti della Granda (13mila in tutto il Piemonte) che presto riceveranno una comunicazione da parte dell’Agenzia delle entrate per essere informati di possibili errori o dimenticanze nella dichiarazione dei redditi presentata nel 2013 e relativa ai guadagni del 2012.
Le lettere arriveranno via Pec o posta ordinaria: l’Agenzia spiegherà ai contribuenti interessati quali sono le somme che non risultano correttamente indicate nella dichiarazione rispetto a quelle presenti nell’anagrafe tributaria. Verranno inviate gradualmente e l’operazione si concluderà nel mese di settembre.
Chi ritiene di essere in regola potrà mettersi in contatto con l’Agenzia e chiarire i presunti errori attraverso il centro di assistenza multicanale o un ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.
Se invece il contribuente riconosce i rilievi evidenziati può correggerli tramite il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa, versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e beneficiando della riduzione delle sanzioni a un sesto di quelle ordinarie. In questo modo, potrà evitare un atto di accertamento vero e proprio.
Le comunicazioni riguardano anomalie relative ad alcuni redditi, che, dai dati in possesso dell’Agenzia, risulterebbero non dichiarati, in tutto o in parte. Si tratta soprattutto di redditi di lavoro dipendente e assimilati; assegni periodici corrisposti dall’ex coniuge; redditi di partecipazione in società che hanno optato per il regime della trasparenza; redditi di capitale relativi a utili corrisposti da società di capitale o enti commerciali; redditi di lavoro autonomo non derivante da attività professionale; alcune tipologie di redditi diversi; redditi di impresa derivanti da plusvalenze o sopravvenienze attive.

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