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Iran: l’accademia della lingua Farsi contro i “Nutella bar”

Iran: l'accademia della lingua Farsi contro i "Nutella bar"

FERRERO L’accademia iraniana della lingua e della letteratura contro i “Nutella Bar” che negli ultimi anni proliferano nella repubblica islamica e in particolare nella capitale Teheran.

La celebre crema di nocciole, nata ad Alba, finisce alla berlina nel paese degli ayatollah. Alla base del divieto di esporre l’insegna “Nutella bar”, non motivi ideologici o di religione.

Salvaguardia della lingua Farsi. Sarebbe questo il motivo del bando, in un paese che ha vietato le pubblicazioni di parole straniere.

Non ci sarebbero motivazioni religiose alla base della decisione

Un tentativo piuttosto goffo di preservare una lingua antichissima, rilanciato dai giornali di tutto il Mondo.

Le motivazioni, come sottolinea il quotidiano “Repubblica” sarebbero state rese note dal presidente dell’accademia in una lettera alla Polizia: «Diversi Nutella bar si sono purtroppo recentemente diffusi negli ultimi tempi a Teheran», avrebbe scritto l’uomo invitando a usare formule diverse.

Tra queste la formula: “Nane dagh chocolate dagh”, cioè “pane speciale con cioccolato”. Difficile che i commercianti iraniani possano abbandonare un brand conosciuto come “Nutella”.

L’accademia persiana, aggiunge Repubblica, non sarebbe nuova ad episodi del genere avendo imposto”balgard” (“ala rotante”) per “elicottero” o “durnegar” (“scrittura da lontano”) invece di fax e rayaneh (“macchina organizzatrice”) per computer.

Secondo il quotidiano milanese ad aver fatto girare la testa agli accademici più che il termine “Nutella” potrebbe essere la parola “Bar” che evocherebbe troppo locali in cui si servono alcolici.

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