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Moscato: clima “caldo” prima della vendemmia

Agricoltori e industriali divisi sulle rese
La vendemmia di Moscato in località Valeriano, a Treiso, nelle vigne di Alberto Drago.

MOSCATO Tre giorni di fuoco per i contadini del Moscato d’Asti. A una settimana dall’inizio della vendemmia sono stati programmati tre incontri per illustrare le linee-guida da seguire durante la raccolta delle uve alla luce dell’accordo interprofessionale.

Il primo appuntamento è per oggi, mercoledì 31, alle 17.30, negli uffici del Consorzio dell’Asti, a Isola, con la partecipazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero. Si tornerà a discutere giovedì primo settembre, alle 20.30, al centro sociale Gallo di Santo Stefano Belbo, su convocazione di Assomoscato (presidente Giovanni Satragno): saranno presenti i vertici del Consorzio dell’Asti, i rappresentanti delle Case spumantiere e le Organizzazioni di categoria.

Ultimo incontro, per ora, venerdì 2 settembre, alle 20.30, nella chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo della fondazione Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo, promosso dal movimento d’opinione Ctm (Coordinamento terre del Moscato),  che porterà in discussione le iniziative del Consorzio dell’Asti e, soprattutto, le trattenute decise nell’accordo interprofessionale. Il presidente del Consorzio Gianni Marzagalli e il direttore Giorgio Bosticco

discuteranno con il Ctm delle nuove iniziative del Consorzio, ma soprattutto analizzeranno se le trattenute che le ditte spumantiere faranno ai produttori di Moscato sono legali o meno. «Si prevede una forte partecipazione dei produttori di Moscato e una serata alquanto calda», annuncia il presidente del Ctm Giovanni Bosco.

Fabio Gallina

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