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Santo Stefano Roero: Irpef al 2 per cento e piani per località Canneto

Santo Stefano Roero: Irpef al 2 per cento e piani per località Canneto
L'inaugurazione del Palarocche di Santo Stefano Roero

SANTO STEFANO
Il bilancio santostefanese si attesta su 18 milioni di euro e l’Irpef si conferma la più bassa del Roero, allo 0,2%, tanto che Maiolo esulta: «Invito gli altri sindaci del Roero a seguire il mio esempio».
Le spese inserite si rifanno alle opere pubbliche che, secondo il revisore dei conti che segue il paese, Simona Scanavino, si potranno sostenere se arriveranno nelle casse comunali i contributi statali stimati dall’Amministrazione e che ammontano a 17.780.000 euro.
Il sindaco Renato Maiolo evidenzia: «Questo paese ha fissato l’addizionale comunale Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) allo 0,2 per cento, la più bassa nel Roero. In alcuni paesi si attesta sullo 0,7 o, addirittura, lo 0,8. Invito i colleghi sindaci a diminuire questa tassazione. Abbiamo inoltre riconfermato l’azzeramento della Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) ed è stabilito un bilancio sulla Tari (Tassa sui rifiuti) a 165mila euro.
L’Amministrazione comunale ha poi detto sì al progetto definitivo da circa 400mila euro per mettere al sicuro la zona dove sorge il palarocche. «Oggi il centro polifunzionale non è in pericolo», ammette il sindaco Maiolo, «ma lungo la riva di località Canneto si registrano continui cedimenti».
«Per questo chiediamo che la zona venga messa in sicurezza, affinché l’edificio, terminato solo quattro anni fa con una spesa complessiva di 1.700.000 euro, non corra pericoli», spiega il primo cittadino.
Il primo appello dell’Amministrazione risale a un anno fa, con la presentazione del progetto al piano Sblocca Italia, proposto dal Governo Renzi e accessibile grazie alla procedura del Click day a cura del Ministero delle infrastrutture. «Questo progetto era stato escluso, ma trattandosi di un’emergenza, confidiamo di ottenere altri contributi in futuro».
E a chi si chiede perché sia stato scelto quel luogo franoso per costruire un centro polifunzionale, Renato Maiolo risponde: «Il sito scelto era l’unico abbastanza grande da poter accogliere quella struttura».

f.ge.

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