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Tra i filari il mese di settembre è iniziato bene

Tra i filari il mese di settembre è iniziato bene

VENDEMMIA Settembre ha percorso circa un terzo del suo cammino e la situazione nelle vigne di Langa e Roero è ancora progredita. I vitigni precoci scalpitano per iniziare la raccolta e c’è chi addirittura ha già terminato di staccare i grappoli di Chardonnay o Arneis. Abbiamo fatto il punto della situazione con un tecnico che segue parecchi vigneti in destra e sinistra Tanaro: Federico Persano, da 13 anni responsabile dei vigneti per la Cantina del Nebbiolo di Vezza.

Cominciamo dal quadro generale. Come possiamo valutare questo millesimo rispetto al 2015?

«I dati sono molto promettenti. Già il fatto di avere un anno con ritmi più rallentati è rassicurante. Come è stato già ribadito, rispetto al 2015 abbiamo un ritardo di 12-15 giorni. Questa è un’annata che sembra voglia farsi aspettare. Sta maturando con una certa lentezza e questo potrebbe essere molto positivo».

Qual è a suo avviso il carattere più significativo dell’annata 2016?

«Con il tempo che passa, i dati si fanno più probanti. Sottolineerei maggiormente due fattori. Il primo è la sanità delle uve, un po’ dappertutto. Anche dove è grandinato, il tempo caldo e secco tende a migliorare la situazione, asciugando le parti colpite e limitando i marciumi. Il secondo è l’equilibrio chimico delle uve, con gradazioni zuccherine che crescono e le acidità che resistono».

Dove la vendemmia è iniziata ha interessato i vitigni precoci, in particolare quelli a frutto bianco come Chardonnay, Arneis, Sauvignon e Favorita. Prosegue Persano: «Lo Chardonnay è senza dubbio il vitigno che più di tutti ha interessato finora le operazioni di vendemmia. Le ottime gradazioni zuccherine e un’acidità ancora spiccata promettono vini dai caratteri fragranti, con buona struttura e ottima persistenza aromatica».

L’Arneis è il vitigno bianco che, soprattutto nel Roero, impegna il numero maggiore di viticoltori. Come sono le premesse?

«Anche stavolta le aspettative sono tante. Il processo di maturazione si sta sviluppando in modo ottimale. Addirittura, nei casi di viti giovani o di vigne ben diradate, la vendemmia è già iniziata con soddisfazione. I dati del controllo di maturazione lo confermano: nell’ultima settimana l’Arneis è il vitigno che è cresciuto di più in accumulo zuccherino, quasi due gradi Babo, con le acidità che non cadono in modo proporzionale».

La Favorita a che punto è?

«È un po’ più lenta nel suo cammino, ma presenta tutti gli aspetti positivi già citati. Le quantità sui tralci sono buone, ma non esagerate. Dove si sono già fatte le operazioni di sfogliatura, i grappoli stanno prendendo una bella colorazione dorata».

Infine, un altro vitigno internazionale, il Sauvignon, che negli ultimi tempi sta raccogliendo buoni consensi anche tra i viticoltori della zona. «La situazione è davvero ottima, sia dove si è già vendemmiato, sia dove la raccolta deve ancora iniziare: uve belle, sane, croccanti, molto profumate, ottimo viatico per vini di bella personalità».

Giancarlo Montaldo

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