ALBA Il comitato di quartiere Scaparoni ha apportato una modifica al suo Statuto, introducendo il principio di fraternità «quale condizione dell’agire comune, nella consapevolezza che ogni persona eletta in questa associazione è chiamata ad anteporre il bene della comunità agli interessi di parte, sia personali, che di gruppo».
«Partire dal quartiere per privilegiare il principio di fraternità significa intraprendere un cammino di solidarietà fra gli abitanti», dice Norina Foderaro, presidente del comitato di Scaparoni. «Vuol dire rimuovere gli ostacoli che impediscono al cittadino di essere parte attiva nella realizzazione del bene comune promuovendo idee e azioni che permettano di migliorare i rapporti fra le persone. Fraternità significa una convivenza sana e serena in campo sociale, culturale e politico».
Scaparoni si è ispirato al Consiglio comunale di Asti che, prima tra le città d’Italia, ha introdotto il principio della fraternità nello Statuto. Di seguito anche Bra e Torino hanno promosso il valore della fraternità negli atti comunali.
b.b.
