GUARENE Moglie dell’artista e scrittore Antonio Testa, fu ceramista e pittrice di talento
Un ricordo indelebile e tanto amore per la produzione artistica di due personaggi che condivisero la passione per la cultura e la vita privata: ecco cosa trasmettono le parole di Elisa Testa, figlia di Antonio Testa e Valentina Casalnovo, che presenta la mostra delle opere della madre, visitabile nella pinacoteca comunale del Roero di Guarene fino al 30 ottobre.
Che cosa presenta “La forma e il pensiero”, Elisa?
«L’esposizione racchiude una sessantina di opere, tra sculture e pitture di Valentina Casalnovo Testa. La mostra è stata realizzata dall’associazione Antonio Testa con il fondamentale contributo dell’associazione Il cammello e dell’assessore alla cultura Giuliana Borsa. Il percorso espositivo si divide in due parti, una legata a temi religiosi e una legata a personaggi grotteschi, come i pitocchi e i giullari. Inoltre, sono presentati diversi ritratti, che sono esposti per la prima volta».
Come descriverebbe Valentina Casalnovo e la sua arte?
«Era, per prima cosa, una donna di grande cultura, molto libera e moderna. Da giovane aveva studiato canto ed era, infatti, una cantante lirica. La sua carriera artistica era iniziata con il matrimonio, nel 1938, quando modellò per la prima volta insieme a mio padre: nacque così una passione che l’ha accompagnata per tutta la vita. La pittura, invece, era un semplice passatempo, ma ho voluto omaggiare anche il suo talento in quest’arte».
Si ricorda quando e come lavorava?
«Vivevamo in una casa-studio a Torino, frequentata da molti artisti, e ricordo molto bene il grande impegno di mia madre. Mi affascinava il procedimento con cui creava le sue sculture e mi colpiva sempre molto che lavorasse di notte, fino alle quattro del mattino».
Alessia M. Alloesio
Orari mostra: sabato dalle 15 alle 18 e domenica 10-12 e 15-18. Visite su prenotazione telefonando al numero 334-31.96.544.
