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Vie dissestate, 200mila euro per rimediare

Vie dissestate, 200mila euro per rimediare

VIABILITÀ Duecentomila euro per le asfaltature e l’adeguamento di tratti del manto stradale cittadino. È l’effetto della delibera approvata dalla Giunta di Maurizio Marello a fine luglio, ora entrata in fase esecutiva. Spiega l’assessore ai lavori pubblici Alberto Gatto: «Nell’ultimo inverno, a causa delle temperature rigide e delle cospicue precipitazioni, il manto stradale di numerose vie si è irrimediabilmente deteriorato, creando disagi all’utenza. Il sedime presenta diverse interruzioni, riparate temporaneamente con asfalti bituminosi che non garantiscono una lunga durata. L’Amministrazione comunale ha deciso così di proseguire nell’ampio programma di sistemazione delle strade comunali interne ed esterne, tra le quali corso Piera Cillario Ferrero – nel tratto compreso tra corso Torino e il sottopasso – e strada Riddone, in una situazione critica da almeno due anni. Con i 200mila euro stanziati interveniamo anche in alcuni tratti di strada urgenti come lo svincolo della tangenziale in direzione Asti. Se ci saranno ribassi d’asta potremmo inserire via Galimberti per alcuni interventi».

Ma è proprio su via Galimberti l’oggetto della polemica di Carlo Bo, consigliere di Forza Italia. Che spiega, in riferimento alla delibera: «Un provvedimento troppo limitato e drammaticamente insufficiente, visto lo stato in cui versa tutta la rete viaria cittadina. Per rendere chiara la realtà dei fatti, vorrei parlare di una delle tante decine di vie cittadine dimenticate dall’Amministrazione Marello: via Duccio Galimberti. L’asfalto è in uno stato deplorevole, tutto rattoppato e con i tombini infossati a 10-15 centimetri dal manto stradale; il marciapiede è sconnesso ed estremamente pericoloso. L’unico intervento recente è il rifacimento delle strisce dei parcheggi, ovviamente blu, tanto per ricordare che la sola cosa che i cittadini possono fare è pagare».

Il consigliere azzurro rincara: «In via Galimberti, come mi è stato riportato dai tanti che vi vivono e lavorano, i problemi non si limitano alla strada e al parcheggio: vi sono criticità ancora maggiori legate all’igiene urbana come, ad esempio, i ratti che spesso circolano nei cortili e, talvolta, addirittura in strada. La situazione, che ha dell’incredibile se pensiamo che nella via vi sono gli uffici di medicina legale dell’Azienda sanitaria, è quasi sicuramente legata al degrado e alla sporcizia in continuo aumento nell’adiacente tratto, ormai in disuso, della ferrovia Alba-Asti. Sono fatti più o meno comuni a moltissime altre vie cittadine: è chiaro che duecentomila euro rappresentano soltanto una goccia nel mare delle reali necessità cittadine».

Matteo Viberti

 

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