Il Piemonte ospiterà il Bocuse d’Or Europa. Nel castello di Roddi la Coverciano dei cuochi

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BOCUSE D’OR La fumata bianca è arrivata nella mattinata di martedì 8 novembre: saranno Torino e il Piemonte ad ospitare la finale europea del Bocuse d’or.

Una rincorsa al più importante concorso per cuochi del Mondo partita da Alba con il Bocuse d’Or Italia del 31 gennaio e primo febbraio al Teatro Sociale e proseguita con la partecipazione di una delegazione langhetta alla finale europea di Budapest, in programma a maggio.

A guidare la delegazione, di cui ha fatto parte anche Gazzetta, il produttore e mecenate Bruno Ceretto.

La delegazione albese ha incontrato più volte l’organizzazione del concorso che si era detta da subito interessata alla prima volta italiana del Bocuse d’or Europa.

Tramontata l’ipotesi Alba per la grandezza dell’evento: 5.000 tra spettatori e addetti ai lavori, con oltre 3 mila camere di albergo prenotate durante tutta la manifestazione, si è deciso di puntare su Torino e sul Lingotto.

Tante le iniziative collaterali e gran parte dell’ospitalità ricadranno su Langhe e Roero.

«Le Langhe e il Roero dovrebbero ospitare i giornalisti da tutto il Mondo e qui potranno tenersi allenamenti ed esibizioni, siamo soddisfatti che sia Torino ad ospitare questo appuntamento così importante», spiega Mauro Carbone direttore dell’Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero che aggiunge: «Langhe e Roero, Torino e Piemonte in genere si confermano capitali internazionali del gusto».

Già fissata la data che sarà 11 e 12 giugno 2018.

«Il Bocuse d’Or», come sottolinea l’Assessore alla cultura e al turismo della regione Antonella Parigi: «Rappresenta un importante riconoscimento che testimonia come il Piemonte possa essere una Silicon Valley del gusto, un polo cioè di eccellenza per l’enogastronomiaL’evento rappresenta inoltre un’opportunità che va oltre la competizione culinaria, già di altissimo livello, in quanto è un evento in grado di generare un interesse mediatico su scala mondiale, con notevole visibilità e ottime ricadute, in un’ottica di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, enogastronomico e turistico del nostro territorio.

A Roddi la Coverciano dei Cuochi

 

Con lo sbarco del Bocuse d’Or la Regione conferma la notizia annunciata in anteprima a settembre da Bruno Ceretto a Gazzetta, della nascita nel castello di Roddi del “Centro nazionale per la cucina di eccellenza”.

Il prestigioso maniero sarà la casa in cui il Team Italia potrà prepararsi al meglio per le selezioni europee, disponendo non solo di attrezzature adeguate, ma anche di tecnici e collaboratori specifici.

«La struttura», spiega Maria Elena Rossi, direttrice di Sviluppo Piemonte turismo «È in grado di offrire locali già allestiti al meglio con tutti gli elementi tecnici necessari in grado di rendere questa iniziativa non solo un centro di addestramento, ma anche un luogo in grado di generare dibattito e cultura attorno ai temi principali legati all’enogastronomia di eccellenza».

Marcello Pasquero

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