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Buon Natale! Gli auguri di Gazzetta d’Alba e del Vescovo

Buon Natale! Gli auguri di Gazzetta d'Alba, del Vescovo e del Sindaco

AUGURI

Cari lettori, lasciamoci avvolgere dalla luce del Bambino di Betlemme, quello nato in una grotta, in mezzo alla povera gente. E da lui lasciamoci guidare sulle vie della solidarietà, della mitezza, della misericordia, della giustizia e della pace. Insieme agli auguri che volentieri ospitiamo del nostro vescovo Marco e del sindaco Marello, giunga a tutti voi il nostro augurio per un santo Natale e un nuovo anno ricco di benedizioni dal Signore.

don Giusto Truglia, Maria Grazia Olivero e la redazione tutta

Buon Natale! Gli auguri di Gazzetta d'Alba, del Vescovo e del Sindaco 1
Il presepe allestito nel Tempio di San Paolo

Celebro il mio primo Natale come vostro pastore

«Ecco viene il Signore onnipotente: sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi»
(Isaia 7,14; 8,10)

Carissimi sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose e fedeli tutti della nostra amata Chiesa che è in Alba, auguri per
un santo Natale a tutti voi. È il mio primo Natale da vescovo, ma soprattutto da pastore di questa comunità diocesana, che poco per volta comincio a conoscere e apprezzare. L’antifona, tratta da un testo di Isaia con la quale ho aperto il mio messaggio natalizio, vuole porre l’attenzione sul mistero che ci apprestiamo a celebrare: il Signore viene ed è il Dio con noi. Da quella santa notte in poi l’umanità non è più sola e abbandonata.
Il Signore è venuto come aveva promesso, ha posto la tenda in mezzo a noi. Che gioia sapere che il Signore è vivo
e presente in mezzo a noi. In Avvento abbiamo invocato con forza il Signore dicendo: “Vieni, Signore Gesù!”.
E lui è nato, sta alla nostra porta e bussa. È l’Emmanuele, il Dio con noi. Apriamo e spalanchiamo il nostro cuore e la nostra vita a colui che vuole trovare una dimora calda e accogliente dentro di noi, dentro le nostre famiglie, dentro le nostre comunità cristiane e civili.
Il Natale è un’occasione per rinsaldare i legami familiari, ma anche per vivere la carità verso il povero, l’escluso e l’ammalato. Il Natale porti con sé pace e serenità, non manchi in nessuna casa il tempo per una preghiera familiare accanto al presepe opportunamente preparato. Un piccolo segno che fa delle nostre case una “grotta di Betlemme” dove pregare e incontrare il Bambino Gesù.

Buon Natale! Gli auguri di Gazzetta d'Alba, del Vescovo e del Sindaco 2
La Natività nel Duomo

Esprimo il mio augurio particolare a tutte le famiglie della nostra Chiesa, luogo in cui genitori e figli, nonni e nipoti, si radunano esprimendo così l’autentica Chiesa domestica. In molte case ci sono anziani e malati, persone sole
e afflitte dalle angosce della vita, il Natale porti luce, pace e speranza.
Invito tutte le famiglie il giorno di Natale, dopo la santa Messa, prima di mettersi a tavola, a radunarsi accanto al presepe e pregare insieme con una preghiera che potrebbe essere questa: «O Gesù Bambino, Figlio di Davide, Re dei re,
siamo raccolti davanti a te, come i pastori, per pregarti e offrire i nostri doni, che sono le nostre opere di carità verso i poveri, gli ammalati e gli esclusi. Vieni, Signore Gesù, nella nostra famiglia, benedici ogni membro, in particolare i bambini, gli anziani e i malati. Custodiscici nel tuo amore e rendici felici e capaci di annunciare, come gli angeli a Betlemme, una grande gioia: Oggi è nato il Salvatore!».
Buon Natale.
+ Marco Brunetti, vescovo

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