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CONSIGLIO Il Consiglio comunale approva con i sì della maggioranza e il voto negativo del centro-destra il bilancio di previsione per il triennio 2017-2019 e il piano Tari. Il compito di relazionare all’assessore alle finanze Luigi Garassino: «Il 2017 assume il ruolo di fulcro dell’esperienza amministrativa. Il bilancio di previsione pareggia nel 2017 su 31.264.552 euro, nel 2018 su 36.525.772 e nel 2019 arriva a 30.711.772 euro».

L’assessore ha sottolineato lo stop alle aliquote: «L’Amministrazione aveva indicato la volontà di non aumentare il carico fiscale e nonostante il perdurare della crisi, le basi imponibili dei tributi mantengono la stabilità. Credo sia un innegabile segnale di solidità e capacità reattiva del nostro contesto socioeconomico» Garassino ha poi analizzato il piano finanziario della Tari che pareggia su 5.358.000 con un risparmio confermato rispetto al 2014 di 300mila euro, dovuto ai risparmi del nuovo appalto con Stirano (gruppo Egea).

«Continua a crescere l’autonomia finanziaria del Municipio: 95,32% nel bilancio di previsione 2017 contro il 93,16% del consuntivo 2015, mentre la pressione tributaria si mantiene stabile rispetto alle previsioni del 2016 (589 euro) e in calo rispetto al dato del 2015 (623 euro)».

Stabile il fondo crediti di dubbia esigibilità, 1.229.000 euro: l’assessore ha sottolineato la capacità di riscossione elevata, oltre l’85%.

Garassino è passato ad analizzare le spese correnti: «Sono ripartiti i concorsi per le assunzioni; è di questi giorni la presa di servizio di un nuovo vigile; oggi è iniziato l’iter per un addetto alla ragioneria. Il 2017 sarà anche l’anno della firma del nuovo contratto del pubblico impiego (permettetemi di dire “finalmente” alla luce dell’impegno del personale): uno stanziamento è stato previsto, vedremo se dovrà essere integrato».

La parte del leone la fanno l’istruzione (2.958.000 euro) e le politiche sociali (2.550.000); a seguire la cultura (1.580.000 euro), le politiche giovanili e il turismo.

Marcello Pasquero

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