Ultime notizie

Nuove Case della salute saranno aperte ad Alba e a Bra

Alla fondazione Ferrero si parla di oncologia

SANITÀ Una nuova rete di Case della salute: la delibera presentata dall’assessore alla sanità è stata approvata a fine novembre dalla Giunta regionale e detta le linee guida per attuare un modello che punta a garantire la continuità assistenziale nella presa in carico e nei percorsi di cura fra territorio e ospedale. Nelle Case della salute ci saranno medici di base, specialisti, infermieri e assistenti sociali.
Della somma di otto milioni di euro che la Regione Piemonte impegna sul fondo sanitario del bilancio 2017, un quarto servirà al potenziamento delle 25 realtà di assistenza territoriale già attive e il resto andrà tutto alle nuove Case della salute, che saranno 29. Nella comunicazione diffusa dalla Regione, per quanto riguarda l’Asl Cn2, si prevede la nascita di una Casa della salute ad Alba e una a Bra, oltre al potenziamento di quella già attiva a Montà.
Abbiamo interpellato la direzione dell’Asl Cn2 per capire meglio che cosa succederà; ha risposto alle nostre domande il direttore sanitario Giovanni Messori Ioli.
Qual è il budget per l’operazione nella nostra azienda sanitaria?
«La Regione ha riconosciuto un importo complessivo pari a 288.260 euro all’Asl Cn2 per l’anno 2017, al fine di supportare il processo di sperimentazione del nuovo modello organizzativo dell’assistenza primaria, mediante la realizzazione delle Case della salute».
Che cosa succederà?
«Entro il 15 gennaio 2017 l’Asl elaborerà i progetti per organizzare una Casa della salute nel distretto di Alba e una in quello di Bra e li trasmetterà alla Regione per la loro approvazione. Durante la fase intermedia e sperimentale, estesa a tutto il 2017, l’azienda elaborerà dei progetti specifici nei quali i modelli di assistenza primaria di tipo multi-professionale e multi-funzionale esistenti e in via di sviluppo vengono ricondotti alle Case della salute. Durante questa fase, che si svilupperà contestualmente all’evoluzione della normativa contrattuale per la disciplina dei rapporti con i medici convenzionati, ogni Asl procederà con l’avvio e lo sviluppo di almeno un progetto per ogni distretto».

a.r.

Banner Gazzetta d'Alba