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A piedi tra ‘L torion di Vezza e la pieve di San Servasio di Castellinaldo

A piedi tra 'L torion di Vezza e la pieve di San Servasio di Castellinaldo

SENTIERO L’itinerario è stato messo a punto grazie ai molti volontari
Il sentiero che collega i due siti panoramici del Roero, ’L torion di Vezza e la chiesetta di San Servasio di Castellinaldo, è pronto e agibile. Avrebbe dovuto essere inaugurato sabato 17 dicembre, ma, a causa di un problema di salute degli organizzatori, la cerimonia – è stato comunicato ieri 14 dicembre – è stata rinviata a data da destinarsi.
Il lavoro, reso possibile grazie al lavoro di pulizia e manutenzione dei volontari dei due paesi, e dall’Ecomuseo delle rocche del Roero di Montà, che si è occupato della cartellonistica per la segnaletica, era iniziato nella scorsa primavera.

«All’inaugurazione illustreremo la sistemazione del sentiero, che è stata curata dagli Alpini di Castellinaldo e dall’associazione ’L torion, in collaborazione con le Amministrazioni comunali, e concluderemo la giornata con una passeggiata», annuncia il primo cittadino di Vezza Carla Bonino, che prosegue: «In tutto, il percorso è di circa 1 chilometro e 800 metri e non ha pesato sulle casse comunali, perché sono stati proprio i volontari a provvedere alla pulizia del sentiero».

A confermare le parole del sindaco è Alessandro Viano, componente dell’associazione ’L torion. «Abbiamo tracciato il sentiero con i volontari di Castellinaldo, e crediamo che l’iniziativa di unire le due colline possa giovare non solo ai due Comuni, ma anche a tutto il Roero».

Passeggiata tra i fiori da Magliano a San Servasio

«Vezza e Castellinaldo», prosegue Bonino, «hanno scelto di collaborare per arricchire il territorio, oltre che valorizzare due siti diversi – uno più recente e turistico e l’altro religioso e storico– di importante rilievo». Evidenzia la rilevanza del lavoro in sinergia il sindaco di Castellinaldo Giovanni Molino, che dice: «Preme mettere in luce la cooperazione strettissima tra due Comuni limitrofi che sono intervenuti per la promozione del Roero, coinvolgendo concittadini e volontari che hanno a cuore il loro territorio».
Francesca Gerbi

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