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Mi manda Rai tre scopre il condominio che taglia i costi del riscaldamento

Mi manda Rai tre scopre il condominio che taglia i costi del riscaldamento

ASTI Giovedì 12 gennaio, alle 10, nella trasmissione televisiva Mi manda Rai tre sarà protagonista un
condominio di Asti che è stato il primo ad utilizzare una Esco (Energy saving company) per  ridurre i costi di riscaldamento e facendosi finanziare dalla stessa azienda. Il progetto è stato proposto dalla Casa
del consumatore Piemonte che nello stabile di via Gaeta 12 ha la propria sede e lo amministra in
autogestione, cioè senza amministratori condominiali di professione.
Ma cosa sono le Energy saving company? Lo chiarisce Stefano Santin, presidente della
Casa del consumatore Piemonte: «Sono aziende specializzate nel risparmio energetico. Il
condominio oggetto d’intervento è abitato da una sessantina di famiglie e aveva elevati costi di
gestione per le spese di riscaldamento. Per ridurre i consumi abbiamo effettuato una diagnosi
energetica preventiva che ha individuato le criticità e i relativi interventi idonei a far risparmiare
sui consumi».

I costi d’intervento per migliorare le dispersioni termiche dello stabile, situato nei pressi di corso
Torino e costruito agli inizi degli anni 70, sarebbero stati difficilmente sopportabili mediante un
pagamento in un’unica soluzione, da tutti i condomini.

La soluzione proposta dalla Casa del consumatore Piemonte è stata quella di applicare un
contratto tipo studiato anni or sono dalle associazioni dei consumatori assieme alle Camere di
commercio, gli amministratori condominiali e Assopetroli, ma rimasto spesso nel cassetto, che
prevede l’intervento di una Esco che garantisce un risparmio minimo certificato in contratto e
anticipa l’investimento da affrontare per la riqualificazione energetica.

«Il contratto si riferisce al servizio energia plus, mediante il quale l’azienda si è impegnata a garantire un risparmio minimo del 20%, finanziando la riqualificazione energetica. Il costo è stato rateizzato in 5 anni a un tasso inferiore a quello che ci avrebbe applicato il sistema bancario. Inoltre abbiamo supportato l’investimento con lo sgravio fiscale del 65% senza contare che le Esco sono le uniche società che, per gli incapienti (coloro che hanno un reddito minimo per cui non pagano tasse ndr), possono addirittura ricevere in pagamento la quota di sgravio fiscale», spiegano dalla Casa del consumatore.

Conclude Santin: «La nostra è stata la risposta al teleriscaldamento, dove il risparmio paventato
è del 10%, neanche garantito, mentre noi abbiamo la garanzia contrattuale del 20% minimo».

 

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