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Da marzo stop alle auto: gran parte del centro sarà solo pedonale

Da marzo stop alle auto: gran parte del centro sarà solo pedonale

PEDONALIZZAZIONE Tra sostenitori e detrattori, Alba si appresta a compiere un passo epocale, con gran parte del centro pedonalizzato. La decisione, da molto tempo in itinere, ridisegnerà l’accesso alle vie dello shopping e della vita sociale e culturale cittadina.

«So bene che, come ogni cambiamento, anche questo sarà difficile da accettare. Ricordo quante proteste ci furono per la pedonalizzazione di via Maestra. Oggi scontata. Con questo progetto realizzeremo il sogno dell’ex presidente dell’Associazione commercianti Giancarlo Drocco di fare delle vie centrali un outlet a cielo aperto per turisti e famiglie, lontano da smog e pericoli». Parte così il sindaco Maurizio Marello per spiegare la pedonalizzazione del centro: nel 2016 è toccata a piazza Rossetti e via Cavour la prima, limitata, chiusura alle automobili, che dal 1° di marzo coinvolgerà invece decine di vie e piazze, da dove si elimineranno i veicoli.

Nonostante l’allarme già circolato sui social network fin dall’installazione dei nuovi varchi –­sei punti per le telecamere in piazza Garibaldi, piazza Rossetti, via Calissano, via Gioberti e i due in piazza Michele Ferrero –­fino al 1° aprile nessuna multa sarà elevata a chi transiterà.

«Fino a questa data residenti e commercianti avranno tempo per regolarizzare la propria posizione e ottenere l’autorizzazione al transito. Attenzione, però, questa sarà limitata, per i residenti, al solo varco di accesso alla propria abitazione. Dal 1° aprile, invece, se sul display comparirà la scritta “Alt varco attivo” la multa scatterà in automatico al passaggio di veicoli non autorizzati con sanzioni da 81 a 326 euro», spiega il primo cittadino.

In base agli studi del Comune, saranno 389 i nuclei familiari coinvolti (perché residenti) nella pedonalizzazione e ben 295 le attività commerciali. «Da lunedì 23 gennaio, le persone interessate stanno ricevendo una lettera con le indicazioni per capire come muoversi con la nuova isola pedonale o per chiedere i permessi per i disabili».

Gli albesi, i turisti o i non residenti che utilizzano il passaggio in auto nelle vie del centro dovranno adeguarsi, ma ne guadagnerà la città. Oltre a residenti, commercianti e accompagnatori di portatori di handicap, sarà possibile spiegare la propria posizione entro 72 ore anche per chi deve effettuare lavori di emergenza all’interno della zona pedonalizzata», spiega Rosanna Martini, assessore alla mobilità, che aggiunge: «Non nego che per qualcuno potrebbero esserci difficoltà, ma tutti godremo dei benefici. Molte vie riprenderanno vita, l’aria sarà più salubre e sarà più sicuro passeggiare in quel salotto che vorremmo fosse il centro».

È critico con la pedonalizzazione il centro-destra albese. Il consigliere Emanuele Bolla di Fratelli d’Italia commenta: «Ritengo che l’Amministrazione debba confrontarsi con i commercianti delle piazze Garibaldi e San Francesco, che potrebbero subire gravi danni. Basti pensare che in piazza Rossetti i negozi lamentano una riduzione d’incassi del 30%».

A fare eco, Carlo Bo, capogruppo di Forza Italia: «Ho riscontrato malumore nei commercianti delle due piazze, dove lavorano nel comparto un’ottantina di persone. Non siamo contro la pedonalizzazione, ma siamo dalla parte degli esercenti e faremo di tutto per non lasciarli soli».

Domenico Boeri (Per Alba) si concentra sul problema dell’arredo urbano: «La pedonalizzazione, attesa per novembre scorso, partirà come da consuetudine per questa Amministrazione in estremo ritardo. Oltre alle problematiche avanzate dai commercianti vorrei sottolineare l’importanza di abbellire le vie chiuse al traffico con arredi piacevoli. Su questo tema sto lavorando con l’architetto albese Denise Gonella, che ha presentato una tesi sull’inserimento di migliorie nel centro storico albese».

Marcello Pasquero

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