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Tra i progetti di Castrum Aynaldi, la pubblicazione degli Statuti medievali

Tra i progetti di Castrum Aynaldi, la pubblicazione degli Statuti medievali

 

CASTELLINALDO

Tra gli obiettivi, figurano dare vita al tracciato della romana via Fulvia e pubblicare gli Statuti medievali

Sono ambiziosi i futuri progetti di Castrum Aynaldi, ovvero dell’associazione di Castellinaldo che promuove le tradizioni e la cultura locale.

«Per il 2017 il programma è ricco e la sua realizzazione sarà subordinata, come sempre, alla disponibilità di fondi», spiega il presidente Enrico Ripa di Meana, che è succeduto a Margherita Colombano, la storica presidente di Castrum Aynaldi dalla data della sua fondazione, nel 2009, sino al 2016. «Vorremmo pubblicare gli statuti medievali di Castellinaldo, ridare vita al tracciato della strada romana via Fulvia che attraversava il paese, sostenere la realizzazione del terzo anno di corso del punto Cicin (ricamo tipico del paese) e continuare la collaborazione con la scuola, infatti ogni anno realizziamo iniziative sull’ambiente e una giornata dedicata agli alberi, durante la quale gli alunni dell’ultimo anno della primaria mettono un albero nel “Bosch d’le Torte”», elenca Ripa di Meana.

Sette anni di attività, una quarantina i soci

Benché gli sforzi dell’associazione, e dei suoi quaranta soci siano rivolti prioritariamente alla realtà castellinaldese, si ha una visione più ampia. «In sette anni di attività sono state realizzate iniziative conformi agli obiettivi dello statuto, grazie anche al sostegno economico della Regione, della Provincia, di fondazioni bancarie, dell’Amministrazione comunale e al sostegno dei Vinaioli di Castellinaldo e della Pro loco», evidenzia il presidente.

«Tra le attività principali ricordiamo la manifestazione Bibendum, realizzata in collaborazione con l’Enoteca regionale del Roero di Canale, momento di incontro e scambio fra Roero e Palatinato renano, due aree produttrici di vino; le Vijà, ovvero la rievocazione delle veglie invernali nelle stalle caratterizzate da storie di masche e fiabe; la creazione, in collaborazione con l’Amministrazione, della biblioteca civica dedicata a Giuseppe Toppino; la riscoperta di Clemente Damiano, cavaliere di Castellinaldo e ministro dello Stato sabaudo ai tempi della Rivoluzione francese, la realizzazione, in collaborazione con l’associazione per la beatificazione di fratel Luigi Bordino, del musical 6 come noi».

Ma Castrum Aynaldi si batte anche a favore del patrimonio strutturale del territorio. «È stata recuperata la chiesa dell’Assunta, cappella votiva del Seicento chiamata comunemente “d’la Madona du ri” e stiamo cercando fondi per recuperare le due fontane risalenti alla notte dei tempi, per valorizzare i numerosi piloni votivi disseminati sul territorio e per dare alla chiesa di San Servasio, antico lazzaretto ed eremo risalente al Duecento, la sua giusta valorizzazione».

Francesca Gerbi

 

 

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