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Compro, arredo e restauro, quasi tutto garantisce un bonus fiscale

Compro, arredo e restauro, quasi tutto garantisce un bonus fiscale
Foto d'archivio di un cantiere edile.

ALBA Un’occasione di risparmio importante, per chi sogna la prima casa o per chi, pur avendo già un’abitazione principale, ha intenzione di comprarne una seconda. È la detrazione Iva del 50 per cento per l’acquisto di abitazioni di classe energetica A o B direttamente dal costruttore.
La norma – introdotta per incentivare il mercato residenziale, riqualificare il tessuto urbano e rimuovere la disparità di trattamento per chi investe nell’efficienza energetica – era stata prevista dalla legge di stabilità del 2016, per poi essere accolta come raccomandazione nella legge di bilancio del 2017 e approvata il 7 dicembre. In sostanza, l’agevolazione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2019.
Di cosa si tratta esattamente? È uno sconto pari al 50 per cento sul pagamento dell’Iva, spettante a tutti i contribuenti che acquistano una nuova casa o una casa ristrutturata dalla società di costruzione, adibita a prima o a seconda abitazione. Si tratti di edifici nuovi, ma anche di acquisti da imprese che abbiano fatto una ristrutturazione edilizia. La detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Agevolazioni anche per chi affitta

Fondamentale la classe energetica, che deve essere necessariamente A o B. Importante precisare, inoltre, che le aliquote Iva – al 4, al 10 o al 22 per cento – cambiano in base al tipo di abitazione, con conseguente variazione dell’importo della detrazione. Stando all’esempio di Edilportale, se si acquista un immobile adibito a prima casa non di lusso, a un costo di 200mila euro, l’importo Iva sarà pari a 8mila euro, corrispondente al 4%. Applicando il bonus in questione, in caso di compravendita direttamente dal costruttore, si ha diritto a uno sconto di 4mila euro.
Per chi intende acquistare una casa da affittare, esiste un’agevolazione specifica, introdotta dal decreto sblocca Italia del 2014 e valida per le spese sostenute tra il primo gennaio 2014 e il 31 dicembre 2017. Si tratta, nel dettaglio, di una deduzione Irpef del 20 per cento sul prezzo di acquisto dell’immobile come risultante all’atto di compravendita, fino a un ammontare massimo di 300mila euro complessivi, ripartita per un periodo di otto anni e riconosciuta a decorrere dall’anno in cui è stipulato il contratto di locazione. Vi rientrano gli immobili a destinazione residenziale di nuova costruzione od oggetto di ristrutturazione edilizia, ceduti da imprese di costruzione o di ristrutturazione, ma anche per la costruzione di edifici con la medesima destinazione su aree edificabili già possedute dal contribuente prima dell’inizio dei lavori.
Esistono, poi, una serie di condizioni per accedere alla deduzione: l’abitazione deve essere destinata, entro sei mesi dall’acquisto o dal termine dei lavori, alla locazione per almeno otto anni continuativi; si deve trattare di una destinazione residenziale non di lusso; non deve essere ubicata in zone destinate a uso agricolo; deve rientrare nelle classi energetiche A o B; il canone di locazione deve corrispondere ai requisiti previsti dal decreto e, infine, non devono sussistere rapporti di parentela entro il primo grado tra locatore e locatario.
Tra le altre agevolazioni previste dalla legge di stabilità del 2016, merita di essere menzionata quella relativa all’acquisto di un box o di un posto auto. Si tratta di una detrazione Irpef del 50 per cento per un importo massimo di 96mila euro per unità immobiliare. Requisito indispensabile: il box in questione deve essere pertinenza di un edificio abitativo. Inoltre, a differenza degli altri bonus, lo sconto si calcola non sul prezzo pagato per l’acquisto, ma sul costo di costruzione dichiarato dal costruttore, che dovrà rilasciare una specifica attestazione.
Lo sconto si applica su autorimesse o posti auto di nuova costruzione, ma anche per interventi di manutenzione straordinaria, come lavori su parti strutturali. Infine, il pagamento deve avvenire tramite bonifico.
Francesca Pinaffo

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