Nel centenario dell’associazione occasioni di rilancio per i Lions club

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ALBA Le linee guida del Lions e l’etica lionistica sono state al centro di un seminario di formazione riservato alle delegazioni di Albese, Braidese e Astigiano. I partecipanti, circa un’ottantina, hanno assistito agli interventi del governatore Mauro Bianchi, del global member team Antonio Rovere e della leadership team Vincenza Ganci.
Oltre ai Lions senior, presenti anche le delegazioni dei giovani Leo di Alba, Bra e Canale, che hanno potuto conoscere le strategie migliori per mettere in atto le campagne di reclutamento.
Particolare importanza è stata data alle origini dello spirito di servizio lionistico, ai codici associativi e alla cultura dei service. Gli interventi dei relatori hanno spaziato dalla data di fondazione, di cui quest’anno ricorre il centenario, sino ai giorni nostri, tracciando la storia del lionismo nel mondo. Il multi-distretto Italia, nato a Milano nel 1951, comprende 62 club e oltre 40mila soci.

Centesimo anno di attività

«Il centesimo anno di attività deve rappresentare una grande occasione di rilancio dell’entusiasmo, di passione e di orgoglio d’appartenenza», ha spiegato il governatore. «Ci sono nuove montagne da scalare, il mondo ha bisogno di sentimenti buoni, di promuovere la pace e favorire la comprensione tra uomini. Inoltre il Lions, attraverso le sue numerose professioni, può costituire un vettore che permetta ai giovani di fare esperienze, in un mondo sempre più globalizzato e dal futuro incerto».
A conclusione della serata è intervenuta anche la presidentessa del club Alba-Langhe, Elena Brindisi: «Conoscere origini, storia e obiettivi del Lions è importantissimo per tutti i soci, questo tipo di serate aumentano la compattezza del gruppo e intensificano la partecipazione alle attività di club».
Alessio Bottigliero

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