BAROLO Sarà inaugurato domenica 19 marzo il museo delle etichette realizzato nel seminterrato dell’edificio accanto al castello, che ospita la biglietteria del Museo del vino. E forse è proprio per assonanza col vicino Wimu (Wine museum) che la nuova esposizione si chiamerà Wila (Wine labels collection).
L’inaugurazione ufficiale sarà preceduta, alle 10.30, da un incontro al Tempio dell’enoturista, al quale interverrà Cesare Baroni Urbani, il collezionista marchigiano che ha donato a Barolo la sua raccolta di oltre 282mila etichette provenienti da 104 paesi. Ci saranno anche il curatore del museo Massimo Martinelli e la ricercatrice Simona Stano, che illustrerà l’importanza dell’etichetta come strumento di comunicazione. Dopo gli interventi dei relatori, moderati dal giornalista Roberto Fiori, ci sarà l’inaugurazione degli spazi espositivi.
«Le etichette storiche del Barolo saranno collocate nel salone degli stemmi del castello. Quelle più celebri e pregiate saranno invece esposte nel museo in modo permanente, mentre le altre saranno messe in mostra a rotazione, selezionate in base al tema», spiega il sindaco Renata Bianco.
Tra le etichette esposte nel Wila, spiccano quelle dal 1945 al 2009 del celebre Chateau Mouton Rotschild, o quelle del pregiato Domaine Romanée Conti.
Il progetto del museo delle etichette è partito nel 2012 e si è concretizzato lo scorso anno, quando la collezione del professor Baroni Urbani è arrivata in paese. L’annuncio dell’allestimento del museo era stato dato dal sindaco a giugno in occasione della presentazione della nuova annata del Barolo.
La Wine labels collection sarà visitabile da sabato 25 marzo, nei fine settimana e nei giorni festivi, dalle 10.30 alle 19 (ultimo ingresso alle 18).
Corrado Olocco
