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I giuristi della vite e del vino sono in piena attività

La sede dei giuristi vinicoli piemontesi all’Enoteca di Grinzane

GRINZANE CAVOUR Lanciata in occasione di un convegno a Torino, la proposta di costituire l’Unione giuristi della vite e del vino (Ugivi) si è concretizzata vent’anni fa, dando vita a un’associazione nata per approfondire gli studi in materia di diritto vitivinicolo nel campo delle discipline comunitaria, nazionale e internazionale Ne fanno parte avvocati, magistrati, docenti universitari, personalità ed esperti che hanno acquisito particolari conoscenze nelle materie giuridiche vinicole. Risale invece a maggio 2016 l’origine della delegazione Ugivi Piemonte e Valle d’Aosta che ha sede al castello di Grinzane Cavour, presso l’Enoteca regionale.

Spiega l’avvocato Ermenegildo Mario Appiano, coordinatore di Ugivi Piemonte e Valle d’Aosta e componente del direttivo nazionale: «L’obiettivo dell’associazione è quello di portare il diritto vitivinicolo all’attenzione del mondo giuridico e consegnare al settore la medesima dignità di altre forme di diritto meglio conosciute, quali ad esempio il diritto amministrativo e quello farmaceutico. Ci siamo messi a disposizione per una collaborazione o un parere tecnico su varie tematiche: i miei colleghi e io puntiamo a offrire un punto di vista neutrale, indipendente, collaborativo su tematiche giuridiche inerenti il vino e in particolare sul testo unico del vino, diventato legge a fine 2016».

Proprio di questa legge si è parlato nell’incontro dell’Ugivi tenutosi a Grinzane venerdì scorso, esplorando questo importante strumento di semplificazione delle norme italiane sul tema, prima frammentate. Si è trattato di un momento di analisi e confronto delle innovazioni gius-economiche tra tutti coloro che, a diverso titolo, lavorano in questo settore.

A introdurre il pomeriggio è stato Oreste Calliano, coordinatore scientifico Ugivi Piemonte e Valle d’Aosta, che ha tracciato le linee-guida del testo unico del vino Il sistema sanzionatorio è stato approfondito da Pietro Caviglia, presidente nazionale Ugivi, mentre con Oreste Gerini si è parlato delle novità in tema di repressione frodi, di e-commerce e tutela dei prodotti. Andrea Ferrero, direttore del consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani, ha spiegato il ruolo dei consorzi di tutela alla luce della nuova normativa e Diego Saluzzo ha illustrato la tutela di qualità e il supporto all’export e alle forme di vendita diretta. Con Marco Didier si sono elencate le novità in tema di etichettatura dei vini, mentre il professor Stefano Massaglia ha curato i collegamenti tra normativa sulla commercializzazione e il marketing del vino.

Nel corso dell’incontro, concluso dall’intervento del viceministro alle politiche agricole Andrea Olivero, è stato presentato il convegno internazionale “Aspetti gius-economici del wine e-commerce” proposto da Ugivi per fine novembre 2017, con l’intento di sviluppare un percorso di ricerca e di coinvolgimento degli operatori economici e dei loro consulenti legali per individuare le problematiche “critiche” e le possibili soluzioni da proporre a livello italiano ed europeo. L’appuntamento autunnale seguirà un workshop a numero chiuso e si terrà al castello di Grinzane.

Debora Schellino

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