StraOrdinari ora: la grande esperienza di 150 ragazzi ad Altavilla

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GIOVANI «Mi piace partecipare alle attività con gli altri ragazzi. Possiamo capire tante cose della nostra vita, senza annoiarci mai», racconta Mihai, sedicenne di Alba. È uno dei centocinquanta ragazzi che, dal 24 al 26 febbraio, hanno partecipato al corso di formazione per animatori di oratorio, organizzato dalla pastorale giovanile degli Oblati di San Giuseppe e intitolato “StraOrdinari ora”.

Cinquanta sono albesi, provenienti dalla parrocchia della Madonna della Moretta, gli altri arrivano da diverse località, come Milano, Novi Ligure, Sesto Fiorentino e Roma. Dopo la festa del venerdì sera, il sabato è stato dedicato agli incontri di formazione, nella Casa diocesana di Altavilla. «Ragazzi, questo è il momento di parlare!», esordisce Alessia, animatrice di Roma. E gli interventi non si fanno attendere, accompagnati da grandi sorrisi e da pause di riflessione.

Cosa accomuna questi giovanissimi, alcuni studenti delle superiori, altri universitari? Una fede sincera, raccontata in modo semplice: «Per chi crede, sentirla e viverla è una grande gioia», spiega Enrico, 17 anni della Moretta. Anche Valentina, quasi diciottenne di Milano, non la pensa diversamente:«Ognuno può trovarla a suo modo, ma è sicuramente un dono. Non mi sento arrivata, ho ancora tanto da scoprire di me stessa». Per Luca, invece, è fondamentale ritagliarsi «momenti veri di spiritualità, nel trambusto della vita da universitario». Da una religiosità sentita alla necessità di condividerla: «Sono un po’ un intrattenitore, all’oratorio e al catechismo. Mi piace coinvolgere gli altri, attraverso il messaggio di Gesù», racconta Edoardo da Roma.

Ragazzi accomunati da una scelta spontanea: «Certo, oggi non  tutti i giovani scelgono di avvicinarsi alla religione – spiega Giovanni –, ma per noi è stato naturale. È un po’ come l’amore, che rende tutto semplice».

Ecco qui sotto, catturate da Severino Marcato, alcune immagini degli incontri nella casa diocesana di Altavilla

 

Francesca Pinaffo

 

 

 

 

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