Le risposte del ministro Galletti sulla bonfica del sito Acna

L’Acna di Cengio continua a inquinare 1

VALLE BORMIDA Nel Question time della Camera (lo spazio dedicato alle risposte del Governo alle interrogazioni) si è parlato anche della bonifica del sito ex Acna di Cengio. A sollevare il problema è stato il deputato albese Mariano Rabino, primo firmatario di un’interrogazione al ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti. Molte (e note) le questioni sul tavolo: dalla procedura di infrazione europea sulla messa in sicurezza del sito, all’inquinamento scoperto nei mesi scorsi attorno all’ex area industriale, fino ai danni causati dall’alluvione e alla vertenza sul risarcimento ambientale.

«Come è possibile che, dopo i valori irregolari di alcune sostanze inquinanti registrati a dicembre 2016, nessuna informazione sia arrivata alla Regione Piemonte, alla Provincia di Cuneo, all’Arpa Piemonte, al confinante Comune di Saliceto e a quelli immediatamente a valle?», scrive Rabino nell’interrogazione. E ancora: «Come è possibile che Syndial operi unilateralmente da sette anni senza alcun coinvolgimento della Regione e dei Comuni sui quali ricade il 100% delle conseguenze? E come è possibile che per un sito di tale dimensione e pericolosità non sia previsto un organo di controllo che rappresenti la popolazione a valle?».

Sulla procedura di infrazione Galletti ha risposto: «A seguito delle più recenti interlocuzioni tra le autorità italiane e la Commissione europea si è raggiunta una sostanziale condivisione da parte dell’Ue nel procedere a una valutazione degli impatti ambientali del complessivo progetto di messa in sicurezza permanente dell’area, tanto nella parte già realizzata, quanto in quella in corso di completamento. Il procedimento potrebbe verosimilmente concludersi entro la fine del 2018».

Sugli effetti dell’alluvione di fine novembre sul sito, Galletti ha ammesso fenomeni di erosione e danni, aggiungendo: «Il Ministero ha chiesto a Syndial di procedere al ripristino e la società ha attivato le misure necessarie».

Sul danno ambientale, infine, Galletti ha dichiarato: «Il Ministero ha attivato un tavolo tecnico per verificare la possibilità di giungere a un accordo con Syndial. Si sono tenuti numerosi incontri che hanno visto la partecipazione di tutti i soggetti interessati (Ministero dell’ambiente, Regione Liguria, Regione Piemonte, Syndial e Ispra) al fine di pervenire a una posizione condivisa». Il ministro ha concluso in modo… tranquillizzante (e scontato) affermando che il suo Dicastero continuerà a mantenere alto il livello di attenzione sulla questione.

«Non posso ritenermi pienamente soddisfatto della risposta: per la transazione sul danno ambientale, i Comuni non vengono presi in alcun modo in considerazione nel tavolo tecnico», ha commentato Rabino.

Corrado Olocco

 

Banner Gazzetta d'Alba