Alba sotterranea esplora le viscere della città tra passato e tecnologie

A Pasqua l’Alba segreta nei musei e nei sotterranei

ALBA Il passato è sotto, non dietro. Perché nelle zone invisibili della città ci sono resti, mura, corridoi e antichi oggetti su cui il presente è stato edificato. Per scoprirli torna Alba sotterranea, il percorso che consente di visitare le viscere urbane in compagnia di un archeologo. Un appuntamento ormai nel Dna albese.

Le date in cui è possibile partecipare al tour sono ogni seconda e quarta domenica pomeriggio del mese – con turni di visita alle 15 e alle 16 – e ogni terzo sabato mattina. E in primavera sono previste date speciali: da sabato 22 a martedì 25 aprile e da sabato 29 aprile a lunedì 1° maggio, nell’ambito di Vinum. In questi giorni gli orari di visita sono alle 10.30, 11.30, 15, 16 e 17. La prenotazione è obbligatoria, da effettuarsi entro il giorno precedente secondo varie modalità: di persona, negli orari di apertura presso il museo Eusebio, dal sito www.ambientecultura.it oppure soltanto per Sms al 339-73.49.949.

Spiega Marco Mozzone di Ambiente e cultura, organizzatore del progetto: «La principale novità rispetto agli scorsi anni è il completamento della prima parte dei lavori di archeologia sperimentale, con la capanna neolitica dietro la scuola Vida e lo scavo archeologico simulato, a cui dovrebbero aggiungersi a breve nuove ricostruzioni (il forno per la ceramica, la fucina per i metalli, il telaio per la tessitura)».

Continua Mozzone: «Cambia la destinazione dell’attivo di gestione del progetto: sarà impegnato per attività di fotogrammetria tridimensionale, scansioni e stampe a tre dimensioni, tecnologie di realtà virtuale. Sono in via di completamento le attività volute dal museo civico e volte al miglioramento dell’accessibilità delle sale per i diversamente abili e i nuovi e diversi pubblici. Abbiamo avuto la fortuna di collaborare alla realizzazione del percorso tattile del museo di futura inaugurazione, e in questo frangente ci siamo resi conto delle grandi potenzialità, sia “sociali” che “scientifiche”, di queste nuove tecnologie».

Conclude Mozzone: «Inoltre il museo Eusebio, tappa conclusiva di tutti gli itinerari di Alba sotterranea, è ora dotato di tablet per i visitatori e gli ospiti stranieri. Inquadrando con il dispositivo la speciale etichetta di cui è stato dotato ogni pannello, si potrà accedere ai contenuti in lingua inglese».

m.v.

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