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Quando è la Sla a cambiarti la vita

Quando è la Sla a cambiarti la vita

SALUTE Ci sono alcune diagnosi che lasciano sconcertati: è il caso della Sla, una grave patologia neurologica che ha un enorme impatto sulla vita del malato e dell’intero nucleo familiare. Alla referente per questa patologia per l’Asl Cn2, Eleonora Destefanis, abbiamo posto alcune domande. Il servizio ha in carico otto pazienti dell’Albese e del Braidese.
Che cos’è la Sla?
«La sclerosi laterale amiotrofica (Sla) è una rara malattia neurologica caratterizzata dalla degenerazione dei motoneuroni dell’encefalo e del midollo spinale. L’incidenza si aggira intorno a 3-4 casi per 100mila abitanti con un picco tra i 50 e i 75 anni».
Come si manifesta?
«La patologia si presenta in modo eterogeneo, soprattutto nelle fasi iniziali, pertanto può comportare difficoltà diagnostiche. Nella maggior parte dei casi (65%), il paziente presenta riduzione di forza agli arti, spesso con distribuzione asimmetrica. Nel 30% dei casi il paziente presenta invece difficoltà ad articolare la parola, modifiche nel tono di voce e difficoltà nella deglutizione, mentre solo nel 5% dei pazienti l’insufficienza respiratoria è il sintomo d’esordio. Per la diagnosi di Sla non esiste alcun test di laboratorio: questa viene quindi posta con cautela, dopo aver escluso tutte le sindromi che possono simulare la malattia».
Qual è la terapia?
«L’unico farmaco approvato è il riluzolo, che ritarda di pochi mesi il ricorso alla ventilazione assistita. Per il resto, il trattamento della malattia si basa sul controllo dei sintomi e miglioramento della qualità di vita. Inoltre è indispensabile un adeguato supporto psicologico».

a.r.

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