Rabino (Scelta Civica) interroga Delrio sulla Asti-Alba

MetroGranda: un sogno che  può avverarsi

ROMA Mariano Rabino (Scelta Civica) interroga, durante il question time di mercoledì 19 aprile, dalle 14, il ministro Graziano Delrio sulla difficile situazione della ferrovia Asti-Alba.

L’interrogazione sarà trasmessa in diretta a partire dalle 15 su Rai Tre.

Il testo dell’interrogazione

Premesso che ogni giorno in Piemonte sono 165mila i pendolari che prendono il treno per spostarsi per ragioni di lavoro o di studio, il 9,5% in meno rispetto al 2011. E’ quanto è emerso dal Rapporto ‘Pendolaria’ curato da Legambiente, secondo cui “è questa la più evidente e diretta conseguenza dei tagli al servizio ferroviario regionale che dal 2010 ad oggi hanno portato alla soppressione di intere linee con un taglio complessivo del servizio pari all’8,4%”.

Con l’avvenuta elettrificazione della linea Alba-Bra, l’attenzione delle istituzioni locali è tornata a focalizzarsi sul treno quale mezzo di trasporto indispensabile per il Piemonte meridionale, nonché quale strumento in grado di decongestionare le arterie stradali e offrire al pubblico nuove possibilità di mobilità anche a scopo turistico;

In quest’ottica i comuni dell’asse Alba-Asti hanno già siglato un protocollo d’intesa, precondizione per spingere la Regione ad attivarsi per la riapertura dell’asse ferroviario Alba-Asti, fondamentale per il collegamento di tutta l’area verso est (in direzione Milano) e verso sud (in direzione Genova).

la tratta Alba-Asti venne chiusa nel 2010 a causa dei problemi strutturali della galleria “Ghersi”, coinvolta dal cedimento di tutta la collina soprastante, e non certo per mancanza di utenza, tanto che a tutt’oggi i pullman sostitutivi sono affollati di pendolari e studenti.

Rfi ha stimato in 12 milioni di euro gli oneri per il ripristino.

La riattivazione della linea ferroviaria è sostenuta da mesi dal Tavolo tecnico sulla mobilità sostenibile che riunisce i Comuni dell’Unesco, gli ordini professionali di architetti, ingegneri, dottori agronomi e forestali, oltre a numerose associazioni del territorio.

La chiusura della linea ferroviaria che da Neive attraverso Castagnole porta ad Asti appare ingiustificata in quanto non coinvolta dai disagi dovuti al cedimento della gallerie “Ghersi” ed una sua celere riapertura potrebbe portare giovamento all’intero sistema di trasporti della zona.

Le linee ferroviarie citate non sono di solo interesse locale in quanto ricadenti negli scenari delle Langhe, del Roero e del Monferrato, divenute Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Per queste motivazioni Rabino chiede:

se il Governo è intenzionato a sostenere, nei limiti delle proprie competenze, in sinergia con RFI e la Regione Piemonte, la riapertura della tratta ferroviaria Alba-Asti e come è intenzionato a farlo.

 

Banner Gazzetta d'Alba