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Saranno smantellati tre depuratori abbandonati dal 2005

Saranno smantellati tre depuratori abbandonati dal 2005

DIANO In tre punti del territorio dianese sono presenti impianti di depurazione inattivi da anni. Dopo l’allacciamento, nel 2005, delle acque reflue alla Società intercomunale servizi idrici (Sisi) che gestisce il servizio con i depuratori di Govone e Santo Stefano Belbo, gli impianti di Diano sono stati abbandonati.

«La nostra Amministrazione comunale è sensibile alla salvaguardia ambientale del territorio. In questo contesto sono stati avviati i lavori per la bonifica di alcune aree che erano occupate da vetusti impianti di depurazione delle acque reflue», spiega il sindaco Ezio Cardinale.

La Sisi ha dimostrato attenzione nei confronti delle richieste avanzate dal Comune per pianificare i lavori necessari alla demolizione e al completo sgombero degli impianti in disuso. Sono tre le strutture da rimuovere: una in strada Conforso, una in via Santa Croce e una sotto la via provinciale, in direzione di Alba, nei pressi del cimitero. «Le strutture hanno un impatto estetico negativo. Dopo la loro demolizione, si recupererà un’area di territorio prima cementificata e poco armonica con l’ambiente», prosegue il sindaco Cardinale.

Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per smantellare il depuratore presente in frazione Valle Talloria, in via Conforso, e presto partirà anche la demolizione della struttura di via Santa Croce. Durante gli interventi, Sisi verifica anche la presenza o meno di fanghi residui. Nel caso ci siano, saranno smaltiti secondo le procedure e le normative vigenti.

«L’Amministrazione ringrazia Sisi per la preziosa collaborazione e il forte interesse dimostrato verso il progetto di preservazione e tutela ambientale promosso dal Comune», conclude il sindaco.

Giorgia Barile

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