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Atti vandalici nell’ex tribunale, all’interno del palazzo vetri rotti e bivacchi

Viaggio nell'ex tribunale tra bivacchi, cassonetti bruciati e persone che camminano sulle tettoie interne 1

ALBA La segnalazione per un piccolo incendio notturno riporta l’attenzione sulla situazione del palazzi di giustizia di Alba, vuoto, eccezion fatta per l’ufficio del giudice di pace, ormai da anni, in seguito alla soppressione del tribunale langhetto in favore di quello astigiano.

Viaggio nell'ex tribunale tra bivacchi, cassonetti bruciati e persone che camminano sulle tettoie interne 2

 

A segnalare episodi di degrado che sarebbero ormai all’ordine del giorno, il consigliere di Forza Italia, l’avvocato Gionni Marengo: «Nella notte tra il 23 e il 24 maggio all’interno del tribunale è stato incendiato un cassonetto dell’immondizia. Un piccolo fatto che dimostra, però, come ormai chiunque possa entrare all’interno dell’ex palazzo di giustizia. Come? Passando dalle tegole del primo piano, attraverso una finestra che è stata rotta, in questo modo è possibile entrare nell’alloggio del custode».

Alloggio del custode che sarebbe ormai ridotto a bivacco, come testimoniano le fotografie.

Marengo aggiunge: «All’interno del tribunale sono stati fotografati dei ragazzi extracomunitari che stazionavano sopra la tettoia che collega le aree del palazzo di giustizia con un chiaro pericolo per la propria incolumità».

Viaggio nell'ex tribunale tra bivacchi, cassonetti bruciati e persone che camminano sulle tettoie interne

Su Gazzetta in edicola martedì 30 maggio il servizio completo sulla difficile situazione dell’ex tribunale

 

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