ENERGIA Se ne parla da anni, ma ora siamo al dunque. Il 12 maggio la Giunta di Maurizio Marello ha detto sì alla valutazione d’impatto ambientale per il progetto di realizzazione di un impianto idroelettrico sul Tanaro, proposto dalla società Tanaro power. Una questione che affonda le radici nel 2009, quando l’azienda partecipata da Egea e Ardea energia presentò l’idea al Ministero romano competente.
Ha spiegato l’assessore albese all’ambiente Massimo Scavino: «Il progetto odierno prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico ad acqua fluente. Per il parere regionale di compatibilità ambientale è stata convocata una prima conferenza a dicembre 2015 e una seconda a febbraio di quest’anno. In quelle occasioni l’Amministrazione comunale albese ha espresso un proprio parere, formulando varie osservazioni critiche. Nei documenti presentati chiedevamo il cambio di alcuni parametri del progetto, ad esempio lo spostamento di una parte della struttura verso valle di circa 100 metri, poi l’eliminazione del canale di adduzione e restituzione con conseguente compattamento complessivo dell’impianto; infine, abbiamo perorato la riduzione della produzione nominale annua a 12.780 Mwh e della produzione effettiva media stimata in 10.830 Mwh».
Le osservazioni, volte a tutelare ambiente e paesaggio, sono state accolte in toto dall’azienda. Conclude Scavino: «La nuova proposta di progetto prevede quindi una riduzione generale della superficie interessata dalle varie opere dell’impianto, con conseguente riduzione dell’impatto visivo complessivo, e una contrazione delle aree interessate da scavi e da movimentazione di materiali. Inoltre, è prevista l’eliminazione del canale di adduzione delle acque trattate in centrale, consentendo uno scarico subito a valle dell’impianto, così evitando possibili secche per un tratto del fiume. In sintesi, la nuova soluzione pare migliorativa su tutti i parametri ambientali e ci rende soddisfatti».
Con l’approvazione della delibera di Via (Valutazione d’impatto ambientale), i lavori potranno iniziare a partire dai prossimi mesi, se il parere definitivo ancora necessario da parte della Regione sarà altresì favorevole.
Spiega l’amministratore delegato del gruppo Egea Pierpaolo Carini: «L’energia prodotta attraverso il Tanaro albese avrà un minimo impatto ambientale e verrà immessa in rete per un ulteriore apporto. L’impianto realizzato da Tanaro power farà il paio (anche se sarà leggermente più piccolo) con quello di recente avviato sul fiume a Santa Vittoria».
Marco Giuliano
