Lo storico cru di Barbaresco, è stato indicato come esempio (insieme a Vignarionda di Serralunga d’Alba, ai Sorì del Re di Mango, a San Luigi di Dogliani, a Cornalasca di Rosignano Monferrato, a Strada Rampina o Piasera di Costa Vescovato e Villaromagno, nel Tortonese) di gestione virtuosa del territorio vitato, e della sua ottimale conservazione.
Tino Colla, proprietario di 8 ettari all’interno della Mga Roncaglie spiega «Le vicende che legano Roncaglie alla famiglia Colla risalgono al 1956, quando mio fratello Beppe cominciò ad acquistare le uve nebbiolo provenienti proprio da questo appezzamento. Acquisito dalla famiglia Colla nel 1992, questo cru è stato ed è tuttora la base produttiva per il nostro Barbaresco Docg e rappresenta una parte importante della nostra identità aziendale e personale. Al di là del riconoscimento si trasmette un messaggio fondamentale: la necessità di combinare in modo eccellente la produttività, l’attenzione per l’ambiente e la conservazione delle bellezze del nostro territorio: questa è la strada che dobbiamo percorrere, e che le nuove generazioni devono riconoscere come fondamentale ed imprescindibile».