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Bolla chiede che il Comune si doti di un interprete per i sordi albesi

Bolla chiede che il Comune si doti di un interprete per i sordi albesi

ALBA Una sala resistenza del Municipio albese gremita ha accolto con applausi e segni di gioia, nella lingua dei sordi, un ordine del giorno presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla.

«Considerato che nel comune di Alba non esiste un servizio di interprete Lis per sordi, chiedo al Comune di avviare forme di collaborazione con Enti, associazioni o soggetti specializzati con lo scopo di mettere a disposizione un servizio gratuito e su prenotazione di interprete della Lingua dei segni italiana, a supporto delle attività comunali rivolte al pubblico», ha spiegato Bolla aggiungendo: «Sono decine i sordi albesi che necessitano, per questioni spesso burocratiche, di comunicare con il Municipio con grandi difficoltà per riuscire a farsi capire. Ritengo dotarsi di un interprete della Lingua dei segni sia fondamentale per un comune come il nostro».

Nel dibattito sono intervenuti Corrado Avarino dell’Ens Ente nazionale sordi, Antonio Iozzo, presidente regionale Ens, Francesco Gulotto, vicepresidente Ens e l’interprete Romina Rossi.

Presente il vicesindaco Elena Di Liddo che ha assicurato la disponibilità dell’amministrazione a valutare la proposta del consigliere Emanuele Bolla.

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