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Dal dentista sotto ipnosi: può essere possibile per gli allergici all’anestesia

Dal dentista sotto ipnosi: può essere possibile per gli allergici all’anestesia

SALUTE Quella del dentista è una delle paure che difficilmente riusciamo a superare: figuriamoci se dovessimo affrontare un intervento senza anestesia. C’è però chi, per allergie o precedenti reazioni agli anestetici, si troverebbe in una situazione difficile. È quanto successo a una donna di 43 anni, residente nel Roero, che è stata sottoposta a un intervento odontoiatrico sotto ipnosi. «L’intervento è durato circa 35 minuti e, in considerazione della complessità e del diretto coinvolgimento delle terminazioni nervose non era praticabile senza anestesia», spiega Rocco Iannini, ematologo e ipnologo clinico, membro del comitato scientifico del centro italiano di ipnosi clinica e sperimentale Franco Granone di Torino, che ha indotto l’ipnosi. «L’ipnosi non deve essere intesa come alternativa all’analgesia con farmaci ma, al contrario, richiede un’attenta e rigorosa selezione del candidato all’operazione, dato che la possibilità di raggiungere uno stato di analgesia completo dipende dalla capacità del paziente di saper modulare le propria attività cerebrali fino ad avere la suggestione che in un certa parte del corpo non provi dolore. Nel caso è stata una scelta estremamente vantaggiosa perché ha evitato reazioni come allergie e shock anafilattico, che si erano già manifestate in altre situazioni in cui erano stati utilizzati farmaci».
Spiega la paziente: «Devo ammettere che all’inizio c’era un po’ di perplessità. Durante l’intervento ero cosciente delle voci dei presenti e del contesto ma non ho percepito il dolore, neppure dopo: ho chiesto come fosse possibile». Nel 2015 oltre 70 pazienti dell’istituto Curie di Parigi, nell’ambito di una sperimentazione, hanno subito operazioni importanti sotto ipnosi.

a.r.

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