L’oncologia dell’Asl Cn2 ogni anno prende in carico 900 nuovi pazienti

Tumore: invece dell’intervento preferisce l’omeopatia

ALBA I sindaci, la direzione Asl e molti medici sono in prima linea per sostenere la campagna per il 5 per mille alla fondazione Nuovo ospedale, che servirà per l’allestimento della radioterapia nel nosocomio di Verduno. Fra questi la direttrice dell’oncologia Cinzia Ortega, che abbiamo interpellato per capire meglio l’importanza della campagna.
Quanti pazienti seguite sul territorio?
«L’oncologia dell’Asl Cn2, nelle sedi di Alba e Bra, prende in carico ogni anno circa novecento nuovi pazienti affetti da diverse patologie tumorali. Tutti i pazienti vengono accolti dal Centro accoglienza servizi che, dopo aver inquadrato la malattia tumorale da cui sono affetti, li indirizza ai Gruppi interdisciplinari cure (Gic) specifici dove il caso viene discusso da tutti gli specialisti: chirurghi, oncologi, anatomopatologi, radiologi. Il Gic segue il paziente durante tutta la storia di malattia, dalla cura oncologica specifica iniziale, alle visite di controllo fino alle terapie di supporto per la malattia avanzata quando questa, in alcuni casi, si ripresenta a distanza di tempo».
E la radioterapia?
«Quando alcune specialità, come ad esempio la radioterapia, non sono presenti sul territorio dell’Azienda sanitaria i medici di riferimento di Asl diverse discutono e impostano le opzioni di cura migliori per ogni singolo paziente. A volte il ciclo di cure eseguito presso sedi ospedaliere distanti comporta disagio. Ad esempio la radioterapia prevede numerose sedute e rende la cura estenuante, soprattutto quando lo stato di salute a causa della malattia o delle terapie precedenti non è ottimale».

a.r.

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