A Cherasco nuovi posti di lavoro nell’area della ex Sire

A Cherasco nuovi posti di lavoro nell’area della ex Sire

CHERASCO Il Consiglio comunale tenutosi la scorsa settimana ha trattato di prospettive occupazionali, ma non quelle contenute nella proposta di lanciare la città quale polo turistico-culturale. La richiesta presentata dal promotore Flavio Russo per una discussione ufficiale è stata sostanzialmente respinta, adducendo impedimenti legati ai regolamenti comunali.
L’Amministrazione ha comunque manifestato il suo apprezzamento, ripromettendosi di sottoporre il documento all’esame delle commissioni di competenza.
Nel frattempo pare che Russo abbia ritirato la proposta, forse sdegnato per il ritardo (due mesi) della risposta e la mancata discussione nell’opportuna sede.
Le possibili ripercussioni positive sull’occupazione locale potranno legarsi al recupero dell’area ex Sire, nei pressi del casello autostradale della Torino-Savona. Lo stabilimento Panealba, quando andrà a regime, offrirà alcune decine di nuovi posti di lavoro. A questa presenza si aggiungerà quella di una azienda che commercializza prodotti farmaceutici per animali e di una ditta proveniente da Marene, specializzata in cromature.

Recuperare forza lavoro

«L’obiettivo è recuperare la forza lavoro persa con la chiusura della Sire», commenta il sindaco Claudio Bogetti; «molti hanno trovato un altro impiego, alcuni raggiunto la pensione, altri sono in mobilità. Le tempistiche del nuovo insediamento sono difficili da definire, data la consistenza dell’intervento. Ho già avuto modo di vedere un progetto della futura area».
Notizie positive anche per le opere pubbliche: il nuovo accordo di programma della circonvallazione ha portato un incremento della quota finanziaria a carico del Ministero e un’integrazione da parte della Regione. L’impegno economico per il Comune si è così drasticamente ridotto, pertanto 600mila euro stanziati negli anni passati potranno essere reimpiegati: metà nella scuola primaria di frazione Bricco e l’altra metà verrà probabilmente destinata al recupero della chiesa di San Gregorio, per potenziare il museo Adriani e in lavori di asfaltatura.
Cristiano Lanzardo

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