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Domenica 16 luglio: una giornata di scoperte al festival Collisioni

Domenica 16 luglio: una giornata di scoperte al festival Collisioni 2

COLLISIONI La domenica di Collisioni ha sempre un sapore tutto suo. Si sente il giorno festivo, la pausa settimanale dal lavoro e la voglia di godersi ogni momento.

E ieri, 16 luglio, a fare la sua parte è stato anche il programma: pochi idoli delle nuove generazioni, ma piuttosto scrittori, intellettuali e personaggi da scoprire da un punto di vista nuovo.

Così, in piazza Rosa, la mattinata si è aperta con un inedito Luca Barbareschi, che ha dismesso le vesti di attore e regista, per raccontare i tanti successi e le altrettante cadute della sua vita: “Ai giovani consiglio di studiare a fondo e di cercare di inseguire i loro sogni. Certo, quando si è ragazzi in un mondo in cui sono gli adulti ad avere la meglio, è difficile incontrare la fiducia di qualcuno. Le delusioni fanno parte del percorso: l’importante è risollevarsi, come mi disse il pugile Mohammed Alì”, ha dichiarato.

La domenica di scoperte di Collisioni: il racconto completo del 16 luglio

Nel frattempo, in piazza Blu, iniziava l’incontro con Jonathan Coe, uno dei romanzieri inglesi più letti al mondo.  Lo stesso palco ha accolto un altro grande nome della letteratura contemporanea: l’americano Jeffrey Eugenides, premio Pulitzer nel 2003.

“Non li conoscevamo – dicono un gruppo di ragazzi arrivati da Bergamo per il concerto serale dei Placebo – ma sono stati una bella scoperta entrambi. Abbiamo sentito qualche frase, ci siamo fermati ad ascoltarli e abbiamo comprato i loro libri”.

Domenica 16 luglio: una giornata di scoperte al festival Collisioni

Tra l’uno e l’altro, alle 14, si è registrato il tutto esaurito con Roberto Saviano: “Per me tornare a Collisioni è bellissimo. È un modo per incontrare persone, cosa che per me non è facile”, ha esordito di fronte alla marea di persone pronte ad ascoltarlo.

Domenica 16 luglio: una giornata di scoperte al festival Collisioni 1

In piazza Verde, nel frattempo, sono saliti sul palco grandi nomi del panorama musicale italiano, da Paola Turci a Raphael Gualazzi, che hanno raccontato e regalato al pubblico alcuni dei loro brani più conosciuti.

Ed è proprio il pubblico l’anima della manifestazione, quello che non si è fatto intimorire dai controlli e dal caldo, e ha raggiunto Barolo con il solito entusiasmo.

Quello che ogni anno stupisce per la sua eterogeneità: ragazzi e persone mature, seduti fianco a fianco ad ascoltare gli ospiti sotto un tendone. E anche se il fine settimana di incontri si è appena concluso, è ancora presto per i saluti: Collisioni prosegue questa sera con Robbie Williams, domani con Renato Zero e il 27 luglio con The Offspring.

Domenica 16 luglio: una giornata di scoperte al festival Collisioni 2

Francesca Pinaffo

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