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Enrico Taliano, in meno di 24 ore, a piedi, ha raggiunto il mare

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MONTÀ Enrico Taliano è un montatese del 1965. È sposato con Alessandra e ha un figlio, Marcello. Lavora alla Insit e ogni tanto si lancia in qualche impresa sportiva particolare.

Dopo aver attraversato a nuoto lo stretto di Messina ed essere salito sul Monviso, si è dato alle passeggiate estreme. Tra queste non si contano le volte che, partendo da Montà, ha raggiunto il mare a piedi, ma questa volta Enrico lo ha fatto in meno di 24 ore.

Giovedì 22 giugno è partito alle 17.39 da Montà e alle 17.26 di venerdì 23 giugno è arrivato, in solitaria, a Vado Ligure dopo 180mila passi e 109 chilometri. «È stata una esperienza intensa», ha raccontato, «che ho portato a termine grazie alla determinazione più che al (poco) allenamento. Le camminate lunghe (oltre le 5/6 ore) sono un’esperienza soprattutto mentale. Avevo previsto di mangiare panini e frutta e bere l’acqua attinta dalle fontanelle lungo il percorso».

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Taliano confessa: «L’incognita maggiore era il sonno, visto che sono partito dopo una giornata di lavoro. Ma la notte è passata bene. Ho avuto alcuni momenti di crisi dovuti alla stanchezza, nella mattinata, all’altezza Montezemolo ma, bolle ai piedi a parte, il fisico ha retto».

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L’arrivo è stato emozionante. Il montatese racconta: «Fino a che non ho toccato il mare non ho avuto la certezza di arrivare. Poi mi sono concesso una nuotata ristoratrice. La ripresa psico-fisica è stata veloce e ho già voglia di cercare un’altra meta. Anche se, per me, è il cammino il vero obiettivo».

Andrea Audisio

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