VEZZA Lungo il Sentiero del trifolao, nell’area verde presso il laghetto del loto, è possibile imbattersi in originalissime installazioni artistiche. Si tratta di creazioni realizzate utilizzando rotoballe di fieno, raffiguranti animali da fattoria e i Minions: i simpatici personaggi dell’omonimo film d’animazione. L’esposizione, visitabile durante il giorno, durerà per tutta l’estate, in via della Rocca. L’autore è un nome noto e apprezzato tra i writer: Gianluca Palladino, artista poliedrico e fondatore di DreamArt, impresa albese specializzata in restauro e decorazione.
Gianluca Palladino con i suoi Minions
Un cagnolone al ciabot Palladino
I Minions e, sullo sfondo, il laghetto dei fiori di loto
Gianluca, come è nata l’idea di realizzare queste installazioni?
«L’idea è nata assieme a mio zio, Guido Palladino, proprietario del terreno, che mi ha aiutato anche a montarle. Voleva fare qualcosa di carino per far conoscere meglio il Sentiero del trifolao, che lambisce la Tartufaia didattica del Roero, e il laghetto dei fiori di loto che ha creato lui stesso».
Come hai realizzato le installazioni?
«Rotoballe di fieno e materiale di recupero sono stati le basi per questo nuovo tipo di installazioni, per le quali ho sfruttato l’esperienza maturata con i graffiti».
Le tue opere sono una espressione di Land art. Ci spieghi di cosa si tratta?
«La Land art è una forma d’arte contemporanea sorta negli Stati Uniti tra il 1967 e il 1968, caratterizzata dall’intervento diretto dell’artista sul territorio naturale, menglio se incontaminato».
Fabio Dellavalle
