CANALE I ragazzi del centro diurno intendono concorrere al primato con la loro striscia
Sono terminati i primi dodici metri di quello che dovrà diventare il fumetto più lungo del mondo. L’avvio è stato dato da una storia sul trifolao, inventata e disegnata dai ragazzi del centro diurno di Canale Il principe ranocchio.
Il rotolone illustrato è stato portato alla mostra “Il collettivo artisti per caso”, per essere arricchito di altre vignette da tutti coloro che sono appassionati di fumetto. L’idea è di Gianni Morello, volontario dell’associazione Lucio Grillo, nonché presidente della Pro loco, che da due anni presta un’ora alla settimana del proprio tempo libero per seguire i ragazzi del centro in un corso di fumetto. «Siamo partiti dalla realizzazione di un quaderno con paesaggi e storielle fino ad arrivare a quest’opera più impegnativa che, nel giro di due anni, dovrà raggiungere gli 800 metri di lunghezza. A quel punto la faremo certificare per partecipare ai Guinness», spiega il volontario.
Bravissimi gli otto ragazzi protagonisti: Piero, Daniela, Francesco, Vanessa, Manuela, Serena, Nicholas e Christian, seguiti dagli educatori. A ciascuno è stato assegnato un compito, in base alle proprie capacità. «Il dipinto è realizzato con tecnica mista e i ragazzi hanno risposto con entusiasmo. Ognuno ha trovato un suo spazio per esprimersi e il risultato è stato un bel lavoro di gruppo. Questa è la prova che il fumetto è un’opera d’arte adatta a tutti, anche a chi dice di non saper disegnare. Ciò che conta è riuscire a trasmettere qualcosa: messaggio recepito pienamente dagli otto artisti del Principe ranocchio».
Elena Chiavero
